CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] d'arte, Roma 1955, pp. 135 s.; J. Schlosser Magnino, La letter. artistica, Firenze 1956, p. 486; N. Ivanoff, L. C. e il gusto dei Primitivi, in Critica d'arte, IV(1957), 19, pp. 32-46; G. L. Luzzatto, Aspetti vivied attuali nell'opera del C., in ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] ed Agostino Carracci ed al suo attivo incoraggiamento di un gusto che assicurò agli artisti emiliani il dominio della scena artistica romana Andrea Commodi e Baccio Ciarpi, due artisti lontani dal gusto del Farnese.
Nel 1621-24, per iniziativa di ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] Fano e del S. Paolo nell'atto di resuscitare Eutichio di Lorenzo Garbieri in S. Pietro in Valle sempre a Fano, per il gusto di un panneggiare più ampio e di un luminismo più deciso (Emiliani, 1997, p. 92).
Nella S. Caterina da Siena, firmata e datata ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] uniscono all'ambiente veneziano (basti pensare ai due periodi, mantovano e veneziano, dell'attività di Monteverdi). E anche il gusto del C. è strettamente legato alla scuola veneziana nel periodo del suo massimo splendore, dal secolo XVI al XVIII. I ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] .
Lo stile operistico del M. è improntato a una grandissima cantabilità, molto efficace sul versante patetico e con un gusto deciso per il dosaggio delle risorse strumentali, di solito annotate con attenzione in partitura, come pure per l'intensità ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] nell'ambito di tale attività (Haskell, 1966); il pittore, per la sua formazione veneto-bolognese - in evidente affinità di gusto con il committente - e per la fitta trama di relazioni artistiche costruita negli anni, si ritagliò un singolare ruolo di ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] morte di Canova, dalla metà degli anni Venti la sua attività grafica subì una rapida flessione, anche per un diverso gusto che si andava affermando. Intorno al 1827 vanno datati quattro piccoli ritratti, uniche prove dell'artista nella nuova tecnica ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] Tale discepolato è contestato dal Borrelli (1971, p. 20) che ritiene Nicola allievo di Gaetano Patalano, antesignano del gusto settecentesco, da cui deriva nella materia lignea "gli svettanti panneggi e la resa tattile della materia in senso rocaille ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] collegio degli oblati missionari (Spiriti, 1996 e 1999), dipinto che presenta uno sfondo di rovine classicheggianti e soprattutto un gusto tenebroso che ritorna di lì a poco nelle opere lasciate dal M. a Novara. L'affresco datato 1701 raffigurante ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] Aulo Quintilio, mura e porte di Alatri, porta ad arco acuminato di Civita Vecchia di Arpino, ecc.), d'altro lato gusto per gli elementi naturalistici, boschi, alberi, che rivela la sua dipendenza dalla scuola di disegno dello Hackert e del Labruzzi ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...