BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] : in essa l'eredità neoclassica è declinata con quella fluida eleganza formale che costituisce la più apprezzabile qualità del gusto del Bandini. Meno brillanti i monumenti funerari del Cardinale Caselli e del Vescovo Loschi nella cattedrale di Parma ...
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BERTOCCHI, Nino (Giuseppe)
Guglielmo Capogrossi Guarna
Nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; rivelò presto una spiccata attitudine per la pittura. Al termine degli studi [...] quasi religioso della natura. "L'amore per la pittura di paese - scriveva - ha coinciso e coinciderà in infiniti casi col gusto della contemplazione solitaria, col desiderio di un'intimità spirituale che consenta all'uomo di comunicare con Dio in un ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] sia sensibilmente dominato dalla ricca decorazione a stucco secentesca, vi si riconosce l'eco di impianti e di un gusto decorativo di ascendenza veneziana, per cui la costruzione si inserisce nella tradizione già affermata in città dall'architetto ...
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BANDINELLI, Baccio
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI ed appartenne forse alla stessa famiglia di Baccio scultore. Secondo F. Inghirami invece, lo scrittore avrebbe assunto [...] per la frase risonante ed ampollosa, in una chiarezza, che sembrano indicare all'oratoria secentesca la via del buon gusto e della semplicità.
Del B. ci resta ancora una Succinta descrizione sopra la Galleria degl'Illustrissimi Iacopo e Sinibaldo ...
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ALBANESE (Albanesi), Giovanni Battista
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nato a Vicenza nel 1573. È la figura più significativa della famiglia. L'aspetto più noto [...] quello che è considerato il capolavoro della sua attività di scultore, la Pietà, in cui raggiunse intensi effetti pittorici di gusto sansoviniano e vittoriesco. Dal 1621 al 1623 rivestì la carica di proto dei lavori per la costruzione del ponte di S ...
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ADUCCO, Vittorio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Pavia il 4 apr. 1860.
Studiò medicina a Torino, laureandosi nel 1884 con una tesi sul tetano dei muscoli striati. Nel 1887 conseguì la libera docenza in [...] svolta dal cervello e dal midollo nella regolazione nervosa dei movimenti del cuore, compì indagini importanti sulla fisiologia del gusto in collaborazione con V. Mosso e pose le basi sperimentali per l'uso terapeutico della sulfinide benzoica (o ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] per aprire una strada ... Oggi si lavora a fiotti, per questo mercato o per quello, cambiando continuamente criteri, gusto, specialità per accontentare clientele diverse. Tutto ciò provoca un lavoro convulso, disorganizzato, costoso perché non c'è ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] e di Donatello, vengono qui stemperati da un ricco e fantasioso gusto decorativo e architettonico, non meno che da un lirismo al Botticelli (suo allievo, a detta di Vasari), un gusto particolarmente vivace e fantasioso per il paesaggio nonché un ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] gli americani che venivano a Bologna di quanto facessi io con la mia tecnica personale» (ibid., p. 22).
E di questo suo gusto divertito di non fare come gli altri, d’essere sempre e comunque un trasgressivo, uno che non accetta le formule e gli ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Firenze, VI, 1745, coll. 842-846) e assunse per sé il titolo di Lynceorum restitutor perpetuus; indicativa del suo gusto di antiquario è la medaglia fatta eseguire a ricordo dell'avvenimento. L'attività della ricostituita Accademia non fu lunga, dato ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...