LEAN, David
Regista e produttore cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908. Entrato nel cinema nel 1928 come tecnico, nel 1942 esordì nella regia; In which we serve (Eroi del mare), seguito [...] esempio eccezionalmente poetico di cinema psicologico. Seguirono Great expectations (1946) e Oliver Twist (1948), notevoli per il gusto evocativo; lo straordinario, esemplare clima di Brief encounter non fu più ritrovato da L., ma la sua esperienza ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense (Santa Monica 1927 - Yucca Valley 2023). La sua produzione è stata sempre rivolta verso un cinema di tipo sperimentale, caratterizzato soprattutto da un uso dell'immagine [...] Cocteau, ha ottenuto un certo clamore con Scorpio rising (1963), nel quale la tematica della violenza si unisce al gusto esibito degli accostamenti audaci. L'opera più significativa rimane Inauguration of the pleasure dome (1954, riedito e modificato ...
Leggi Tutto
HOWARD, Leslie
Gian Luigi RONDI
Nome d'arte di Leslie Stainer, attore cinematografico inglese nato a Londra il 3 aprile 1893, morto il 10 giugno 1943. Luminoso rappresentante della "scuola britannica", [...] , 1936; Pigmalione, 1938; Via col vento, 1939; La primula Smith, 1940; altrettanti capolavori di stile, di misura, di gusto. Durante la seconda Guerra mondiale prestò servizio di propaganda per conto del British Council; trovò la morte nell ...
Leggi Tutto
Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] la sigla f.s., fu il più seguito e apprezzato esponente di quella che dopo la guerra sarebbe stata definita critica di gusto.Rubriche regolari vennero affidate nel 1933 su "Il Messaggero" di Roma al pugliese Sandro De Feo, che si sarebbe affermato ...
Leggi Tutto
Mauro, Humberto
Enzo Sallustro
Regista e sceneggiatore cinematografico brasiliano, nato a Volta Grande (Minas Gerais) il 30 aprile 1897 e morto ivi il 15 novembre 1983. Influenzato dalla letteratura [...] M. rimase saldamente ancorato alla sua terra d'origine, tanto da divenirne il cantore per eccellenza, realizzando film nei quali il gusto per il documentario, evidente fin dagli esordi, si rivela un tratto tipico del suo stile. La sua opera, estesa e ...
Leggi Tutto
Schrader, Paul
Giona Antonio Nazzaro
Critico, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 luglio 1946. Figura tanto fondamentale quanto sottovalutata della [...] con le sue scelte di regista di essere un autore a tutti gli effetti, capace di costruire i suoi film con un gusto accentuato per la composizione e la scelta dei colori e con ritmi narrativi vellutati e sospesi. Anche per la sua formazione culturale ...
Leggi Tutto
Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] . la scelta di un impianto coreografico importante, che condiziona la stessa composizione dell'inquadratura e rivela il suo spiccato gusto per le grandi costruzioni e gli effetti teatrali. Così accade anche in Footlight parade di Bacon (1933; Viva le ...
Leggi Tutto
Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] nei film fotografati da N. dopo gli anni Settanta si avverte una certa incapacità di stare al passo con i mutamenti del gusto figurativo, come se egli avesse smarrito il contatto con la sensibilità dell'epoca. Nel 1986, sul set di Maximum overdrive ...
Leggi Tutto
Tashlin, Frank
Marco Pistoia
Nome d'arte di Francis Fredrick von Taschlein, regista cinematografico, cartoonist e sceneggiatore statunitense, di padre tedesco e madre francese, nato a Weehawken (New [...] i suoi primi cartoons. Dotato di uno stile molto elegante ‒ splendidi, per es., certi disegni dal tratto sottile, con un gusto, quasi 'fiammingo', per il dettaglio ‒ arguto e spiritoso, T. lavorò per molti anni nel settore del cinema di animazione ...
Leggi Tutto
Regista e attrice cinematografica statunitense di origine ucraina (Kiev 1917 - New York 1961), attiva negli USA, dove giunse nel 1922. Autrice di studî d'estetica filmica (An anagram of ideas on art, form [...] . Tra i suoi non molti cortometraggi, in cui, accanto all'interesse per la danza e il movimento, sono notevoli il gusto per le atmosfere oniriche, la ricerca di immagini soggettive e l'uso sofisticato dei movimenti della macchina da presa: Meshes of ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...