Pollack, Sydney
Riccardo Martelli
Regista, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Lafayette (Indiana) il 1° luglio 1934, da genitori ebrei di origine russa. È stato tra la fine degli [...] (la commedia sentimentale, il western, il thriller), pur condotto all'interno di meccanismi di racconto tradizionali; un certo gusto dell'esotismo, che negli esiti meno felici diventa maniera, ma in quelli più interessanti si fa attenzione alla ...
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Fairbanks, Douglas
Roy Menarini
Nome d'arte di Douglas Elton Ulman, attore teatrale e cinematografico e produttore cinematografico statunitense, nato a Denver il 23 maggio 1883 e morto a Santa Monica [...] nelle azioni. Beniamino delle sale d'America e d'Europa, fu altresì apprezzato dalle avanguardie francesi, che ne enfatizzarono il gusto per la modernità e per l'azzardo fine a sé stesso.
Dopo aver trascorso un'infanzia difficile a causa dei problemi ...
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Del Monte, Peter
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, naturalizzato italiano, nato a San Francisco il 29 luglio 1943. Il suo cinema compone atmosfere sospese tra lirismo e sottile analisi [...] ultime lettere di Jacopo Ortis (1973), tratto da U. Foscolo, anticipando con entrambi l'intimismo introspettivo e il gusto poetico-letterario che hanno poi caratterizzato, nei film successivi, l'andamento narrativo e la scelta dei personaggi. Il vero ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] in un giro di rappresentazioni nella Dalmazia. Nel 1909 giunse a Roma alla ricerca di un ingaggio, e l'attore Gustavo Serena lo presentò a Ferruccio Garavaglia, primo attore della Compagnia stabile romana che, non senza perplessità, gli procurò una ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] Interno di un convento (1977), girato in Italia e ispirato alle Promenades dans Rome di Stendhal, B. esercitò il suo gusto figurativo in film in cui la ricostruzione storica o l'ispirazione letteraria risultano deformate sotto la lente libertina: Les ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] Tati fece fallire una casa di produzione. Debuttarono giovani autori legati ai cliché di moda, ma comunque dotati di sensibilità e gusto, come Claude Lelouch (Un homme et une femme, 1966, Un uomo, una donna), mentre un anziano maestro come L. Buñuel ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] o remoto, dando origine in alcuni casi a categorie ben definite del film storico o in costume. Si ritrova, per es., il gusto delle epoche barbare e delle avventure sul mare nei film che hanno come eroi i vichinghi: The Vikings (1958; I Vichinghi) di ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] storia del Paese, avrebbe provveduto alla formazione di una cultura nuova e di un nuovo pubblico, il cui gusto appariva compromesso dal cinema commerciale fino allora dominante sugli schermi. Il gruppo fondatore dell'ICAIC proveniva in maggioranza ...
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Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a Monaco di Baviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] Hoppe (2000), Deux (2002). Attivo fin dagli anni Settanta nei principali teatri tedeschi, vi introdusse il suo gusto dell'eccesso e la sua esuberanza iconoclasta; moltiplicando le sollecitazioni sonore e visuali rivolte allo spettatore, provocandolo ...
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(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] dei motivi della sua opera e insieme ritorno autobiografico alle prime esperienze di adolescente, rivissute sotto il segno luminoso del gusto dello spettacolo. A questi temi è pure ispirata l'autobiografia che B. ha scritto nel 1987, Lanterna magica ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...