Gandusio, Antonio
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Rovigno d'Istria il 25 luglio 1875 e morto a Milano il 23 maggio 1951. Fu uno dei più interessanti attori comici italiani, [...] caratteristiche interpretative, che gli avevano consentito di affermarsi sul palcoscenico: deformazione grottesca e paradossale da un lato e gusto del patetico dall'altro. Partecipò a una trentina di film di scarso valore artistico: al ruolo di ...
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SPIELBERG, Steven
Gian Luigi Rondi
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1947. Dopo esordi felici in televisione − con un film, Duel [...] 50ª Mostra cinematografica di Venezia assegna a S. il Leone d'oro alla carriera − escono due film diversissimi e di gusto opposto: Jurassic Park (Jurassic Park), favola portata questa volta a tutti gli eccessi, con la voluttà della fantascienza e gli ...
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GERMI, Pietro (App. III, 1, p. 743)
Gian Luigi Rondi
Regista e attore di cinema italiano, morto a Roma il 4 dicembre 1974. Concluso con Un maledetto imbroglio (1960) il periodo dei film drammatici, alcuni [...] del cinema italiano del dopoguerra, sia per l'impegno civile dei suoi primi film, sia per la preparazione tecnica, il gusto e la seria cultura rivelati sempre nel corso della sua quasi trentennale attività. Come attore, oltre che in alcuni suoi film ...
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Chan, Jackie (propr. Chan Kong-Sang; pinyin Cheng Long)
Giona Antonio Nazzaro
Attore, regista e produttore cinematografico, nato a Hong Kong il 7 aprile 1954. Figura centrale del cinema asiatico, C. [...] non solo); il film rivela la temeraria audacia nonché il raffinato stile cinematografico del regista, che rielabora con intelligenza e gusto la lezione di Buster Keaton, elemento ancor più evidente in A jihua xuji (1987, noto con il titolo Project A ...
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Ferréol, Andréa
Francesco Costa
Attrice cinematografica francese, nata ad Aix-en-Provence il 6 gennaio 1947. Formosa e piacente, rassicurante e cordiale, si è rivelata con La grande bouffe (1973; La [...] che Ferreri aveva costruito per lei, offrendole la possibilità di riproporre alcuni luoghi comuni dell'erotismo maschile con gusto spregiudicato. In patria è stata la logorroica Noémie, brutalmente assassinata da tre criminali, nel feroce Le trio ...
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Uchida, Tomu
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Okayama il 26 aprile 1898 e morto a Tokyo il 7 agosto 1970. L'opera di U. è nettamente divisa in due fasi a causa del lungo soggiorno [...] ), una commedia così come i successivi lavori. Presto, tuttavia, optò per un registro più impegnato, con opere di gusto realista e dagli evidenti intenti sociali: nacquero così Ikeru ningyō (1929, La bambola vivente), storia della sconfitta di un ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] la figura del regista-demiurgo, vero e proprio dittatore dello spettacolo con l’ambizione di rendere congeniale ai suoi gusti e alle sue intenzioni ideologiche qualsiasi opera teatrale (L. Ronconi nell’Orlando furioso, 1969).
Nell’ultima parte del ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini [...] richiami ai margini del porno, e finalmente Novecento (1976) cui, pur fa gl'inciampi di un secondo tempo colmo di errori di gusto, narrativi e stilistici, si deve il merito di aver scoperto per il cinema italiano, sulle orme di Via col vento e del ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] strade espressive ancora inesplorate, ai confini tra l'invenzione cinematografica e il documentario, e opera una decisa rottura con il gusto dei "telefoni bianchi" e con le mode divistiche del cinema di regime. Girato quasi interamente a bordo di un ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] , e sottoscriveva le sue stampe con la dicitura "alla Pace, sul cantone, all'insegna di Parigi". Fervido di iniziative e non privo di gusto e di cultura il D., la cui attività si estende dal 1638 al 1691, fece di una bottega a carattere familiare e ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...