Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] , Cinema italiano: ma cos'è questa crisi, 1979, p. 105). Conseguenza logica, dunque, fu la precisa definizione di un gusto: un cinema da distinguere fra commerciale e d'autore (con una preferenza confessata per il secondo, perché capace di profondità ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] , poiché, sia per il successo personale ottenuto, sia per una necessità di affrancamento proprio, dettata dalla tradizione cui il suo gusto faceva riferimento, G. non si mostrava più bisognoso di una guida. La vicenda di G. attore, da questo punto in ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] giocare-con-le-parole, con le immagini, le situazioni. Si pensi a Rodari, alle sue Filastrocche o alle sue Favole e al gusto surrealistico che le anima e al tipo di ricezione che esse reclamano: di un lettore ludico-fantastico che entri nel gioco-con ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] a Rosso di San Secondo a Orio Vergani, divenne un apprezzato sceneggiatore di film brillanti. I primi soggetti rispecchiano fedelmente il gusto teatrale del B.: La segretana privata (1931) di G. Alessandrini con Nino Besozzi ed Elsa Merlini, L'ultima ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] , nel Tofano l'A. aveva trovato il compagno ideale con cui condividere il gusto di una comicità raffinata, ricca di ironia, completamente priva di concessioni al gusto del pubblico. Nonostante i consensi ottenuti, il sodalizio tra i due attori ebbe ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] di violenza e autoritarismo (la figura del padre, resa con grande potenza da Robert Mitchum). Autore per più versi legato al gusto e alla cultura europei, che amava, fra gli altri, registi quali Jean Renoir, Max Ophuls e Jean Cocteau, M. seppe ancora ...
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Stagecoach
Aldo Viganò
(USA 1939, Ombre rosse, bianco e nero, 96m); regia: John Ford; produzione: Walter Wanger Productions Inc.; soggetto: dal racconto Stage to Lordsburg di Ernest Haycox; sceneggiatura: [...] B. Seitz in The Vanishing American, 1926, e votata a diventare il più mitico dei paesaggi americani), viaggiano insieme il gusto per l'azione e l'introspezione psicologica, l'avventura e l'analisi dei caratteri, la tradizione eroica di Broncho Billy ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] delle piccole fonti di luce, egli riservava una grande cura ai particolari e all'illuminazione dei fondi. Questo gusto, abbinato all'uso del panfocus, fu alla base della sua fama di perfezionista, confermata dalle frequenti collaborazioni con ...
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Gosho, Heinosuke (propr. Heiemon)
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 1° febbraio 1902 e morto ivi il 1° maggio 1981. Nel corso della sua carriera, durante la quale realizzò [...] espressivi le tecniche del suono fuori campo. Il film ha il ritmo di una divertente commedia che ritrae il tipico gusto dell'epoca per tutto ciò che è occidentale: dal jazz alle moga (espressione giapponese derivata dall'inglese modern girl). Due ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] terrificante di A. Hitler, ipnotizzatore delle masse.
W. conservò uno stile vicino all'Espressionismo, improntato al gusto per le 'forze oscure', nelle produzioni immediatamente successive, Genuine (1920), Raskolnikow (1923; Delitto e castigo), dal ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...