Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] 'affaire Lafarge (L'avvelenatrice), da un testo teatrale di E. Fornairon, ispirato a un fatto di cronaca, del tutto congeniale al gusto del patetico e del mistero del regista. Nel 1938 realizzò invece La maison du maltais (La casa del maltese), da un ...
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Kaye, Danny
Maurizio Porro
Nome d'arte di David Daniel Kaminski, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 18 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 3 marzo 1987. Affermatosi [...] , riduzione della commedia di N.V. Gogol′, in cui K. mise in moto una comicissima macchina a equivoci con il gusto del burlesque teatrale.
Da sempre attento al pubblico dei bambini, a esso dedicò Hans Christian Andersen (1952; Il favoloso Andersen ...
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Sorlin, Pierre
Storico e critico cinematografico francese, nato a Bourg (Ain) il 19 agosto 1933. Iniziata la carriera universitaria come storico dell'età contemporanea (negli anni Sessanta ha pubblicato [...] partecipazione estetica coinvolte nella fruizione del cinema e della televisione, come la nozione di bello e quella di gusto, la seconda si concentra sull'immagine analogica, in quanto nuova forma di riconoscimento e di interpretazione del mondo ...
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Rye, Stellan
Serafino Murri
Sceneggiatore e regista danese, nato a Copenaghen il 14 luglio 1880 e morto a Ypres, nella Fiandra occidentale, il 14 novembre 1914. Autore e regista teatrale di precoce [...] von Prag, fu la prima prova di identità del giovane cinema tedesco, e fece da preludio alla nascita di un gusto cupo, visionario e fantastico, che di lì a poco sarebbe esploso con il fenomeno del 'caligarismo' (v. Espressionismo), e successivamente ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] Grémillon o di Jacques Demy. L'impure (1991) traccia il ritratto di una solitudine in una Parigi anni Trenta, secondo il gusto del romanzo popolare. Du sueur et du sang (1994) è un inventario di memorie, l'apologo di un giovane pugile che accetta ...
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MORETTI, Nanni
Federico Chiacchiari
MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Regista, produttore e attore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Autore di un cinema rigoroso e autoironico, [...] rimettere ordine al caos dei sentimenti, denunciando con forza la banalità dei rapporti e del linguaggio, sempre con gusto originale per l'eccesso verbale, la marginalità e l'autoironia. Scambiato inizialmente per un cinema 'generazionale', quello di ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] ) di Georges Lautner. In un gustoso duetto con Michel Serrault, l’italiano poté giocare mirabilmente con un mai celato gusto per l’interpretazione dell’ambiguità sessuale, già messo a frutto nel precedente Splendori e miserie di Madame Royale (1970 ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] le immagini di un altro docu-drama, Tabu (1931; Tabù). Allo stesso modo, nel 1930 era stato premiato con l'Oscar il gusto per la fotografia semidocumentaristica del d. della f. Clyde De Vinna per White shadows in the south seas (1928; Ombre bianche ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] stilistica, talvolta prossima al cinismo, con cui seppe trascorrere nei generi e cambiare le modalità del racconto, adeguandosi ai gusti del pubblico e al succedersi delle ideologie e dei regimi.
Altri film: Senza colpa, Fior di male, Avatar (1915 ...
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Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] , Il conformista (1970) e Ultimo tango a Parigi (1972), che contaminano tonalità fredde e tonalità calde sfidando il gusto fotografico dell'epoca. L'incontro con Bertolucci lo segnò profondamente: da lui apprese la capacità di razionalizzare i ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...