Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] ambienti e dei costumi, per il senso di realismo dovuto anche al frequente uso di esterni, per lo sfarzo e il buon gusto della messa in scena. Qualità, queste ultime, messe in evidenza in particolare da due film girati per la casa di produzione con ...
Leggi Tutto
Savčenko, Igor Andreevič
Vivia Benini
Regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Vinnici l'11 ottobre 1906 e morto a Mosca il 14 dicembre 1950. Fu autore noto in epoca staliniana per le opere [...] ucraino, attraverso la storia dell'eroe nazionale arrivavano sugli schermi atmosfere, costumi e vedute pittoresche, un gusto descrittivo tradizionale e una poetica visione della natura che svelarono il talento cinematografico del regista. Durante la ...
Leggi Tutto
PREVIN, Andre
Marta Tedeschini Lalli
Previn, André (propr. André George)
Nome d'arte di Andreas Ludwig Priwin, compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense nel 1943, [...] ) di Robert Wise. Tra le molte colonne sonore da lui scritte, quelle dei musical e delle commedie evidenziano il suo gusto per il pastiche e le contaminazioni, e una propensione all'ironia che arriva spesso all'aperta parodia di celebri pezzi della ...
Leggi Tutto
Baker, Roy Ward
Roy Menarini
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 19 dicembre 1916. Nella sua lunga carriera, svoltasi in Inghilterra (con un intervallo a Hollywood) dagli anni Trenta fino [...] poi con l'horror. Negli anni Settanta infatti B., con un linguaggio visionario e barocco, ha inserito in questo genere anche il gusto dell'ambiguo e il fascino di un erotismo macabro. Dopo Scars of Dracula (1970; Il marchio di Dracula), l'ultimo film ...
Leggi Tutto
Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] una donna).Dopo quello con Resnais, l'altro incontro fondamentale della sua carriera fu quello con Greenaway del quale assecondò il gusto pittorico e le ricerche sperimentali. A partire da A zed and two noughts (1985; Lo zoo di Venere) V. fotografò ...
Leggi Tutto
Edeson, Arthur
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1891 e morto ad Agoura Hills (California) il 14 febbraio 1970. Viene ricordato in particolare per il [...] un ruolo fondamentale nell'elaborazione dello stile figurativo di questo studio, portando anche in altri generi quel raffinato gusto per una luce misteriosa che sarebbe divenuto quasi un marchio di fabbrica della grande casa americana. Nello stesso ...
Leggi Tutto
Besson, Luc
Silvia Colombo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 18 marzo 1959. Le invenzioni visive e un'attenzione particolare alla bellezza delle immagini, la ricerca di profondità psicologica [...] al contempo la violenza attraverso una perfetta costruzione formale. In particolare, con questo film B. è riuscito a conciliare il gusto europeo per l'analisi e la cura della psicologia dei personaggi con il ritmo serrato tipico del cinema d'azione ...
Leggi Tutto
Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] , non hanno saputo rilevare la novità e la ricerca della composizione plastica di Quo vadis?, soffermandosi a stigmatizzarne il 'gusto oleografico' (G. Charensol, Panorama de cinéma, 1947, p. 97), "le matrone che fanno il saluto romano e recano il ...
Leggi Tutto
Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , non a caso, si è assistito a un revival di gusto neoclassico del noir (da Body heat, 1981, Brivido caldo, di il poliziesco ha continuato a possedere un'identità modulata dal gusto di vaste platee popolari. La combinazione delle sue principali linee ...
Leggi Tutto
New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] quello di John Waters, un giovane di Baltimora che portò a picchi mai raggiunti una sua personale estetica del cattivo gusto con film come Multiple maniacs (1971), Pink flamingos (1973), Female trouble (1975), parte dei quali interpretati da un'icona ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...