FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] M. Antonioni.
In quest'opera rivelò notevole abilità nel controllare la fragorosa drammaticità del tema attraverso un gusto raffinato, d'ascendenza teatrale, nella costruzione delle inquadrature; e, soprattutto, ottime capacità nella direzione degli ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] : Nando Bruno, Ave Ninchi, Marisa Merlini, Mario e Memmo Carotenuto sono riconducibili al fiume della commedia di gusto romanesco, a mezza via tra intonazione farsesca, neorealismo rosa, sapide notazioni di costume. Interminabile invece la sfilza ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] ad accavallarsi in sintesi provvisorie in via di decantazione, lungo l'arco del tumultuoso triennio 1969-1971. Il gusto della citazione e il piacere testuale, però, progressivamente lasciarono il posto a qualcosa di nuovo, il mélo sociale ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] La vérité sur Bébé Donge (1952; La follia di Roberta Donge) di Henri Decoin, ancora da Simenon. Frattanto per il gusto di vivere in campagna, G. aveva acquistato nel 1952 in Normandia la vasta proprietà La Pichonnière, dove si dedicò all'allevamento ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] fu anche la disponibilità di D. verso un cinema di buon artigianato, legato al piacere del racconto, ma anche al gusto dell'avventura. Nel 1937 intanto si era trasferito a Roma su invito di R. Arnheim per preparare l'Enciclopedia del cinema ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] of Bagdad (1940; Il ladro di Bagdad) di Powell, Ludwig Berger e Tim Whelan, che rappresenta una sintesi perfetta del gusto esotico di Zoltan, del talento scenografico di Vincent (che vinse l'Oscar) e del proprio genio organizzativo. Diresse poi il ...
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Pulp Fiction
Altiero Scicchitano
(USA 1994, colore, 154m); regia: Quentin Tarantino; produzione: Lawrence Bender per A Band Apart; soggetto: Quentin Tarantino, Roger Avary; sceneggiatura: Quentin Tarantino; [...] . Eppure il mondo di Pulp Fiction ne esce più libero che mai, orbitante in un vuoto divertente e divertito, dove il gusto della battuta fa premio su un'irrisoria sostanza, e il motore narrativo sul senso e la direzione del racconto. Non sapremo mai ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] fanciulle e braccia materne amputate, sette segrete e ironici funerali di elefanti. Un film a suo modo coerente con il gusto dell'eccesso di J., mentre The rainbow thief (1990; Il ladro dell'arcobaleno), produzione inglese ambientata tra i clochards ...
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L'armée des ombres
Leopoldo Santovincenzo
(Francia/Italia 1969, L'armata degli eroi, colore, 140m); regia: Jean-Pierre Melville; produzione: Jacques Dorfmann per Films Corona/Fono Roma; soggetto: dall'omonimo [...] 1969.
R. Nogueira, Le cinéma selon Melville, Paris 1973 (trad. it. Recco 1994).
C.G. Fava, Jean-Pierre Melville o il gusto magico dell'avventura, in "La rivista del cinematografo", n. 5, maggio 1974.
J. Zimmer, Ch. de Béchade, Jean-Pierre Melville ...
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Die Puppe
Francesco Pitassio
(Germania 1919, La bambola di carne, bianco e nero, 60m a 20 fps); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Projektions-AG Union; soggetto: da motivi dell'omonima operetta di [...] della litote. Infatti, la produzione tedesca di Lubitsch, e questo film in maniera particolare, si fondano sul gusto per l'esibizione smaccata dell'artificio, sul piacere del confronto diretto tra spettacolo e spettatore, sulla ironica rivelazione ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...