degustare v. tr. [dal lat. degustare, der. di gustus "assaggio, gusto, sapore"]. - [bere o mangiare una piccola quantità di liquidi o cibo, per individuarne il sapore e la qualità: d. il vino; d. una nuova [...] miscela di caffè] ≈ assaporare, (lett.) delibare, gustare. ↓ assaggiare, provare. ‖ centellinare, [riferito a liquidi] sorseggiare. ...
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retrosapore /retrosa'pore/ s. m. [comp. di retro- e sapore], non com. - [gusto che si avverte dopo avere inghiottito una bevanda o un cibo, diverso da quello inizialmente avvertito] ≈ [→ RETROGUSTO]. ...
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impomatato agg. [der. di impomatarsi]. - 1. [cosparso di brillantina: capelli i.] ≈ imbrillantinato. 2. (estens., spreg.) [che ha una cura eccessiva del proprio aspetto esteriore, spesso con cattivo gusto] [...] ≈ agghindato, azzimato, lisciato ...
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orpello /or'pɛl:o/ s. m. [dal provenz. auripel, fr. ant. oripel, lat. aurea pellis "pelle d'oro"]. - 1. (miner.) [lega di rame, zinco e stagno, di solito ridotta in sottili lamine, usata come ornamento [...] .) orpellatura, simulazione. ↔ sostanza, verità. b. [per lo più al plur., ornamento vistoso, generalm. di cattivo gusto: arredamento pieno di orpelli] ≈ ammennicolo, fronzolo. c. (lett.) [spec. al plur., artificio retorico, abbellimento letterario ...
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beva /'beva/ s. f. [der. di bevere]. - 1. (non com.) [ciò che si beve o è destinato a bersi] ≈ [→ BEVANDA]. 2. (enol.) [sapore particolare di un vino: è un barolo di ottima b.] ≈ ‖ gusto. ▲ Locuz. prep.: [...] in beva [di vino, pronto a bersi, nel periodo adatto per essere bevuto: questo vino entra in b.] ≈ di pronta beva. ↓ fatto, maturo, pronto ...
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pasteggiare [der. di pasto] (io pastéggio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. (non com.) [fare il pasto ordinario] ≈ mangiare. ⇓ cenare, (lett.) desinare, pranzare. 2. (estens.) [consumare durante i pasti [...] cibi o bevande, con le prep. a, con: p. a ostriche e champagne; p. con vino rosso] ≈ ‖ degustare (ø). ■ v. tr., non com. [mangiare o bere lentamente per sentire meglio il gusto] ≈ assaporare, gustare, [riferito a una bevanda] centellinare. ...
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sapore /sa'pore/ (ant. o dial. savore) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre "avere sapore"]. - 1. [proprietà delle sostanze di suscitare sensazioni gustative: non aver s.; s. dolce, amaro, salato] ≈ [...] gusto. 2. (fig.) a. [modo con cui si esprime un particolare sentimento o atteggiamento: le sue parole avevano un s. amaro] ≈ colore, intonazione, timbro, tono. ↓ sfumatura. b. [con riferimento a un discorso, una conversazione, ecc., l'essere arguto, ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
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gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
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