Scrittore italiano (n. La Spezia 1957). Laureato in Economia e commercio presso l'Università di Bologna, ha lavorato per anni come trader petrolifero presso una multinazionale, viaggiando in diversi paesi [...] e coltivando quel gusto per l’avventura che caratterizza i suoi romanzi, nei quali c’è anche un’attenzione al mistero e alla storia, intrecciando epoche diverse. Ha esordito nella narrativa nel 1997 con il romanzo Le pietre della luna, cui sono ...
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Scrittore francese (Parigi 1785 - ivi 1873). Celebrò nelle sue liriche le vittorie e la scomparsa di Napoleone (Ode à la Grande Armée, 1805; Poème sur la mort de Napoléon, 1822; ecc.); scrisse tragedie [...] di gusto classico (Pallas, 1806; Ulysse, 1814) e preromantico (Marie Stuart, 1820; Le Cid d'Andalousie, 1825). Nel 1828 entrò nell'Académie Française. ...
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Poeta francese (La Fresnaye, Normandia, 1536 - Caen 1606), della scuola di Ronsard: legò il suo nome all'Art poétique françois, a cui lavorò per un trentennio (pubbl. 1605), opera importante per la storia [...] del gusto letterario in Francia tra J. du Bellay e Boileau. Pubblicò anche, tra l'altro, Les deus premiers livres des Foresteries (1555). ...
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ZESEN, Philipp von
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Priorau (Dessau) l'8 ottobre 1619, morto ad Amburgo il 13 novembre 1689. Al ginnasio di Halle il rettore Gueintz gli comunicò il gusto degli [...] studî linguistici e ortografici, e all'università di Wittenberg A. Buchner la predilezione per il verso dattilico. Tanta esperienza metrica aveva già allora, da poter fissare la propria prosodia in quel ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] , riassumibili nei 2 numi tutelari Balzac e Houellebecq. A Honoré de Balzac (1799-1850) rinviano l’ampiezza di orizzonti, il gusto di descrivere i piccoli ambienti dove si giocano le grandi fortune, la passione per i personaggi workaholic e l’idea ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] A Ferrara intraprese gli studî di giurisprudenza, che abbandonò poi per quelli di medicina, e cominciò a dar prova della sua vocazione di poeta dalla facile vena, compiacendosi dei motivi di moda nell'ultima ...
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Scrittore statunitense (Fremont, Ohio, 1923 - Englewood, New Jersey, 2009). Esordì con i racconti di Color of darkness (1957), ottenendo successo col primo romanzo, Malcolm (1959; trad. it. 1965), in cui [...] motivi esistenziali e gusto surreale si fondono in un linguaggio d'inedita vitalità. Contrassegnata da un umorismo nero mai gratuito, la prosa di P. mette in scena squarci di una quotidianità astrusa, in cui centro ricorrente d'interesse diventano le ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] sensuoso, di una realtà umana più complessa, più ambigua e magari sofisticata sino all'assurdo, sino al furore effimero del cattivo gusto.
Di solito si parla del Tesauro come di un uomo del secondo Seicento, cui va attribuito il merito d'aver saputo ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] della vita borghese e mondana del suo tempo, sul gusto del romanzo e della commedia francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il re, le torri, gli alfieri (1917), Il mestiere di ...
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Poeta svedese (Stoccolma 1756 - ivi 1829), bibliotecario e docente a Uppsala, poi socio dell'Accademia svedese, segretario e drammaturgo del sovrano Gustavo III. Fu, dopo J. H. Kellgren, il massimo seguace [...] di Voltaire e del gusto classicista, che difese in polemiche e saggi contro i romantici. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...