Letterato italiano (Venezia 1862 - Torino 1913), per molti anni prof. di scuole secondarie, poi preside, a Torino, alla cui vita letteraria partecipò attivamente; scrisse Novelle (1887) e ritratti storici [...] (Passioni illustri, 1895; Pagine d'arte e di vita, 1915) in quel gusto che sul grande esempio carducciano risolve la ricerca erudita nella rievocazione ambientale; e tra rievocazione e confessione si muove appunto l'opera sua più sicura: Le lettere ...
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Poeta italiano (Bari 1914 - Roma 1970). Di famiglia salentina, ha esordito nella scrittura nel 1931 sul periodico La Voce del Salento, fondando l’anno successivo il Futurblocco leccese, che segna la nascita [...] di un vivace movimento futurista locale. Influenzato dal gusto ermetico negli anni precedenti la guerra, ha pubblicato nel 1952 la raccolta La luna dei Borboni e diretto la rivista L'esperienza poetica (1954-56) che perseguiva un rinnovamento della ...
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Poeta e romanziere francese (Vichy 1881 - ivi 1957). Collaboratore della Nouvelle revue française, della Revue de Paris e del quotidiano argentino La Nación, cofondatore di Commerce (1924), aderì alle [...] correnti e ai circoli letterarî d'avanguardia, in cui portò un gusto affinato dalla conoscenza delle letterature antiche e moderne, uno spirito creativo tendente all'estetismo e all'ironia (come nel suo capolavoro: A.-O. Barnabooth. Ses oeuvres ...
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Critico letterario e d'arte (Parigi 1808 - ivi 1857); collaboratore della Chronique de Paris, fondata da Balzac, e (dal 1831) della Revue des deux mondes. Tra il 1840 e il 1845 fu in Italia, dove studiò [...] l'arte classica. Il suo gusto, anche in letteratura, fu essenzialmente classicista. Tra le sue opere si ricordano: Portraits littéraires (2 voll., 1836); Études sur les arts (2 voll., 1855); Peinture et sculpture (1855). ...
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Poeta brasiliano (Caxias, Maranhão, 1857 - San Paolo 1889). Subì l'esaltazione parnassiana e simbolista propria della sua generazione. In Lyra dos verdes annos (1876), Cantos tropicais (1878), Fanfarras [...] (1882), Comedia dos Deuses (1887), la calda eleganza dell'espressione si traduce in un gusto voluttuoso della parola. ...
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ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] , acquistata nelle esercitazioni poetiche degli anni scolastici, coltivò sia componendo poesie d'occasione, sia traducendo con libertà e gusto personale dalla Bibbia, dai latini, dai greci e da varî poeti moderni, specialmente inglesi. Ma una fonte ...
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MORALES, Rafael
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Talavera de la Reina (Toledo) il 31 luglio 1919. Dopo aver pubblicato le sue prime poesie nella rivista Rumbos, è entrato a far parte del gruppo [...] di Escorial, collaborando al rinnovamento del gusto poetico spagnolo in senso classicheggiante assieme a Nieto, Vivanco, Ridruejo, ecc. Attualmente vive ed insegna a Madrid.
Fra le opere del primo periodo si ricordano i Poemas del toro (Madrid 1943) ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] mole, come La pícara Justina (1605) di F. López de Úbeda, o il Marcos de Obregón (1618) di V. Espinel, nel quale il gusto con cui sono seguite le vicende di Marcos prevale sull’insegnamento che se ne può trarre; in lui, come in J. de Salas Barbadillo ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] amena: dopo Alonso, mozo de muchos amos (2 vol., 1624-26) di J. Alcalá Yáñez y Ribera, in cui prevale il gusto aneddotico ed edificante, il processo involutivo prosegue con Varia fortuna del soldado Píndaro (1626) di G. de Céspedes y Meneses, Don ...
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Pseudonimo del poeta ceco Antonín Bernášek (Kokovice, Boemia Centrale, 1877 - Praga 1946). Legato a gruppi anarchici, esordì con versi ricchi di motivi simbolisti (Pohádky krve "Favole di sangue", 1898), [...] volgendosi poi a una poesia caratterizzata dal senso di rivolta e dal gusto dei contrasti (Torzo života "Torso di vita", 1902; Melancholická pout´ "Viaggio malinconico", 1906). A Sluneční hodiny ("La meridiana", 1913) e Měsíce ("Mesi", 1918), in cui ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...