Scrittrice canadese di lingua francese (Québec 1939 - Key West 2021). Nella sua narrativa affronta temi legati al mondo degli emarginati, dei diseredati, della prostituzione, dell'omosessualità, descrivendo [...] ma comunque in cerca di redenzione dalle proprie sofferenze, con un linguaggio sperimentale in cui si fondono lirismo, registro popolare e gusto per la satira. Tra le opere più importanti: La belle bête (1959; trad. it. 1970), Une saison dans la vie ...
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Poetessa inglese (Londra 1808 - ivi 1877). Seguendo l'esempio di E. Barrett, pubblicò (1836) un libro, Voice from the factories, in cui condannava il lavoro dei ragazzi nelle officine; a questo seguì, [...] , The child of the islands, un poema sulle condizioni sociali del popolo inglese. Raggiunse molta popolarità con poemi narrativi di gusto byroniano (The undying one, 1830; The dream and other poems, 1840; The Lady of La Garaye, 1863). Scrisse anche ...
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Giornalista italiano (Livorno 1838 - Roma 1932). Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, insegnante per molti anni (1887-1914) di letteratura italiana negli istituti tecnici di Roma, diresse [...] e, per alcuni decennî, critico drammatico del Giornale d'Italia, con lo pseudonimo Tom. Scrittore piacevole, di gusto manzoniano, pubblicò numerosi volumi biografici, narrativi, teatrali: Racconti, novelle e dialoghi, 1884; G. Verdi, il genio e ...
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Scrittore russo (Jaroslavl´ 1875 - Leningrado 1936); propugnò una concezione apollinea, neoclassica, "chiarista" (manifesto letterario: Della bellissima chiarezza, pubblicato sulla rivista Apollon nel [...] ; Seti "Reti", 1908; Osennie ozera "Laghi autunnali", 1912; Glinjanye golubi "Colombelle di creta", 1914), espressione di un gusto raffinatissimo cui manca però ogni spontaneità ed elevatezza di canto. Anche nella prosa (Krylja "Ali", 1906; Krotkij ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] altro a modificare l'indirizzo della sua vita, sì se mai a definire in maniera più precisa e piena il suo gusto di concretezza e l'indirizzo realistico della sua arte, trasportandoli in un ambiente meno stilizzato e cavalleresco e riflettendoli in un ...
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Scrittore (Muskau, Slesia, 1785 - Branitz, Kottbus, 1871). Governatore civile e militare di Bruges, fu nominato principe dal re di Prussia. Viaggiò a lungo in Europa, e nei periodi di residenza a Muskau [...] di Branitz si dedicò all'abbellimento di queste sedi con deliziosi giardini. Del suo amore per la magnificenza e gusto per il giardinaggio scrisse nelle Andeutungen über Landschaftsgärtnerei (1834); ma divenne uno degli autori più letti del suo tempo ...
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Scrittore tedesco (Mülheim an der Ruhr 1745 - Bochum 1824). Medico di professione, scrisse opere di diffusione scientifica (Die Entzifferungskunst deutscher Zifferschriften, 1782, e Skizze einer Zeit- [...] è rimasto legato alla Jobsiade (3 parti, 1874-99), poema parodistico illustrato dallo stesso K., satira del costume e del gusto concepita sulla vena del romanzo picaresco. Già prima, sulla stessa traccia, K. aveva scritto Der Märtyrer der Mode (1778 ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] letteraria italiana non poteva che essere chi, più di ogni altro, contribuì a che si affermassero quella base comune di gusto e quel richiamo al buon senso (in una parola, quel pubblico consapevole dei propri diritti), senza i quali appare puramente ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] 1860.
Poligrafo fecondissimo, il B. non si distinse per originalità e profondità, ma per la prontezza con cui si adeguava al gusto romantico del tempo, per l'abilità e il senso pratico d'un divulgatore della cultura. Come autore di versi, cadde nell ...
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Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d'argomento religioso (Canti, Perugia 1856). ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...