Giornalista e scrittore (Venezia 1901 - ivi 1966); critico letterario di varî periodici e quotidiani, fra cui, per molti anni, Il Gazzettino, svolse un'intensa attività di traduttore da scrittori inglesi, [...] francesi e spagnoli. I suoi racconti e le sue prose fra realistici e fantasiosi (Il salotto giallo, 1958; Macchina per i sogni, 1963; Gazzetta veneta [1964], 1965) si raccomandano per un delicato gusto poetico. ...
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Poeta (Verona 1862 - Milano 1896); conferì la coerenza e la severa commozione di una appassionata fede socialista a una poesia altrimenti oscillante tra il vagheggiamento idillico della natura e dei rapporti [...] (Versi ed acquerelli, 1887; Poesie, 1897) fu rivalutata dal Croce e resta a indicare un itinerario senza salti dal gusto della scapigliatura a quello del crepuscolarismo. Fu autore anche, con E. Albini, del dramma I Vincitori (1896); tradusse per ...
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Poeta (Glasgow 1777 - Boulogne 1844). Figura di transizione tra due secoli, compose ballate, poemetti, liriche, che risentono l'influenza di F. G. Klopstock. The pleasures of hope (1799), il volume di [...] soprattutto a Specimens of the British poets (7 voll., 1819) di buon livello critico, sebbene mostri residui di gusto settecentesco, e ad alcuni canti guerreschi e patriottici popolari: Ye mariners of England, The battle of the Baltic, Hohenlinden ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] effettivamente egli deve la sua prima notorietà. Ma se il gusto del Poliziano vi appare ancora legato a quello corrente, che va cercata invece proprio nel nucleo più personale del suo gusto, nella possibilità che il volgare gli offre di realizzare ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] , manualetto grazioso e vivace di modi e locuzioni peculiari alla lingua italiana, in cui ha modo ancora di farsi valere il gusto linguistico e insieme quel che di gentile era nell'animo del suo autore.
Ma di tanto supera queste opere e operette il ...
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strapaese Tendenza letteraria che si ispirò alle tradizioni schiettamente paesane, contro ogni forma di cosmopolitismo o esterofilia. Le sue origini si possono far risalire al manifesto nazionalista di [...] Voce, quali Papini stesso e A. Soffici; ma assunse questo nome, e si affermò come polemica espressione di un gusto, solo nel primo dopoguerra. Esponenti maggiori furono M. Maccari, direttore (dal 1927) del periodico di letteratura, arte e costume ...
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Scrittore bulgaro (Kesarevo, Loveč, 1889 - Sofia 1954); prof. di storia dell'arte all'accademia di Sofia (1927). Autore di monografie e di una Istorija na plastičnite izkustva ("Storia delle arti plastiche", [...] della nostra letteratura", 1941) e rielaborò in una trentina di volumi fiabe di diversi paesi. Narratore di gusto simbolista, scrisse libri (Bogomilski legendi "Leggende dei bogomili", 1912; Videnija iz drevna Bălgarija "Visioni dell'antica Bulgaria ...
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Scrittrice tedesca (Bückeburg 1873 - Jena 1956). Acquistò presto fama per le sue ballate, dal piglio drammatico, che si ispirano in genere ai miti eroici del passato (Balladen und Lieder, 1902; Neue Balladen [...] , 1901; Der hof am Brink, 1906; Auge um Auge, 1933; Das Kind am Fenster, 1938; Schuld, 1940) si ritrova lo stesso gusto storico, lo stesso amore per il paesaggio (specie frisone) e un forte slancio immaginifico. Sposò (1916) l'editore E. Diederichs. ...
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Medico e poeta francese (Cormeilles-en-Parisis 1840 - Ginevra 1909), studioso di letterature orientali; fu amico di Mallarmé. Sotto lo pseudonimo Jean Caselli pubblicò (1865) Les chants populaires de l'Italie [...] : Melancholia (1868) e Le livre du néant (1872); sotto lo pseudonimo, più noto, di Jean Lahor: L'illusion (1875) e Poésies complètes (1888). In versi di gusto parnassiano, sul modello di Leconte de Lisle, canta l'eterna e vana illusione della vita. ...
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ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] e fu dei fondatori di quell'Accademia degli Animosi (aggregata poi all'Arcadia), che a Venezia si proponeva di combattere il gusto secentistico. Partecipò alla polemica Bouhours-Orsi (v. antichi e moderni) con una lettera in difesa dell'Orsi (v. orsi ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...