Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] Mateus, Mancinus nuncupatus s), appellativo che, o appartenesse alla sua famiglia o alludesse a una menomazione personale, egli stesso, con gusto umanistico, amò grecizzare in Chiromono, ("che ha una sola mano").
Negli anni dal 1453 al 1455 il C. è ...
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Poeta (Budapest 1905 - Balatonszárszó 1937), fra i maggiori rappresentanti della moderna poesia ungherese. Studiò lettere e filosofia a Szeged, Parigi e Vienna; redasse la rivista letteraria Szép Szó ("Parola [...] di J. (Összes versei és műfordításai "Tutte le poesie e traduzioni", 1939) raggiunge spesso un alto livello per il finissimo gusto e per le immagini originali che hanno sempre un legame stretto con la natura e con la realtà concreta. Numerose le ...
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Poeta canadese di lingua francese (Montréal 1879 - ivi 1941). Ammiratore di Baudelaire, Verlaine e soprattutto Rimbaud, s'impose giovanissimo tra i maggiori esponenti dell'École de Montréal. Colpito nel [...] poesia, anteriore alla malattia ma pubblicata nel 1904 dall'amico L. Dantin sotto il titolo Émile Nelligan et son ceuvre, tradusse con grande abilità ritmica la nostalgia dell'infanzia, il gusto del sogno, ma soprattutto il suo rifiuto della realtà. ...
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Poeta, nato a Basilea il 13 agosto 1867, figlio del giurista Carlo Binding. Vive a Starnberg in Baviera.
Fu scoperto poeta da D'Annunzio, durante un suo soggiorno a Firenze al principio del secolo; e fino [...] Zeit, 1910; Die Geige, 1913) rivelò una sua raffinata personalità di artista, nervosamente moderna di tono, ma educata al gusto dei classici e al culto della bellezza antica (v. l'autobiografia Erlebtes Leben, 1928). Conservò anche in seguito tale ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] alle tendenze e agli interessi del gran pubblico borghese, l'attività dell'A. si inquadra immediatamente entro i limiti di gusto e di sensibilità che caratterizzarono a Venezia l'opera barocca della quale l'A. è pronto semmai a cogliere gli spunti ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] C.
Hanno particolare interesse per la storia dell'arte e del gusto del suo tempo le Argonautiche (4 libri, 4835 esametri); ma all'erotismo, pur nella sua espressione migliore, e al gusto del quadretto di genere.
Il viaggio degli Argonauti e le ...
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Scrittore francese (Hongkong 1918 - Parigi 2022). Di madre francese e padre panamense, studiò in Francia. Prigioniero in Slesia durante la seconda guerra mondiale, esordì con il volume di poesie di ispirazione [...] Nominato direttore del Centre culturel international di Royaumont, presso Parigi, diede avvio a una fortunata produzione teatrale segnata dal gusto per i giochi verbali e dall'uso satirico del linguaggio dei mass media (Génousie, 1960; Le satyre de ...
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Poeta inglese (Montgomery Castle, Galles settentr., 1593 - Bemerton 1633), fratello di Edward. Fu in contatto col gruppo di Little Gidding e amico di N. Ferrar; nel 1626 abbracciò, non senza qualche esitazione, [...] dei suoi versi, consegnato a Ferrar, apparve postumo col titolo The Temple: Sacred poems and private ejaculations (1663). Dominata dal gusto emblematico di quell'epoca, la poesia di H. pecca sovente di artificiosità, ma la sincera pietà e la squisita ...
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ZOTTOLI, Angelandrea
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Salerno il 5 settembre 1879. Funzionario, dal 1905, del Ministero della pubblica istruzione, ne uscì nel 1923 (col grado di ispettore [...] di stato (giugno 1945).
La sua attività di studioso si è svolta fuori delle correnti del crocianesimo dominante, secondo un gusto e un metodo che da un lato idealmente risalgono al De Sanctis e alla "scuola napoletana", e dall'altro rivelano ...
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VEGA, Ventura de la
Carlo BOSELLI
Poeta lirico, e autore drammatico spagnolo, nato a Buenos Aires il 14 luglio 1807, morto a, Madrid il 29 novembre 1865. Fece gli studî a Madrid; fu impiegato ministeriale, [...] . Nel 1836 conobbe la famosa cantante Manuela de Lema, che divenne più tardi sua moglie.
Poeta elegante e di buon gusto, era popolare in tutte le classi sociali, dalla gente di teatro ai saloni aristocratici. D'ispirazione classica, ma senza impeto ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...