GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] presso C. Bazalieri nel 1504, accompagnato da una breve dissertazione De bucolico carmine del G., che illustra la genesi di un gusto dominante anche nella produzione volgare. Solo postume videro la luce nel 1527 a Lione per i tipi di J. Crespini, le ...
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Scrittore e regista cinematografico (Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999); educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere nell'università di Torino, dove frequentò il gruppo gobettiano. Esordì con [...] piemontese, ma che si giova soprattutto della lezione del saggismo contemporaneo, specie di quello di E. Cecchi, appare sollecitata da un gusto per l'imprevisto non meno che da un interesse per i problemi di coscienza. È una narrativa mista d'estro e ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d. C.), lasciando ricordo di sé per la magnificenza, il gusto fastoso e la dissolutezza dei costumi, dopo aver a lungo goduto dei favori di Nerone. La sua opera ci è giunta ...
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ZAIDĀN, Giurgī (Giorgio)
Francesco Gabrieli
Poligrafo e giornalista arabo cristiano, nato a Beirut il 14 dicembre 1861, morto al Cairo il 21 agosto 1914. Visse la maggior parte della vita al Cairo, dove [...] occidentale nel campo dell'antichità e della letteratura araba, come pure della storia culturale dell'Islām, il cui gusto egli promuoveva contemporaneamente anche con romanzi, drammi, novelle. Fu il creatore del romanzo storico, nel senso europeo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] gigantesche operate nell'animo dei poeti" il De Sanctis non sapesse poi far corrispondere "il contatto della poesia come poesia", il gusto, l'assaggio della parola e del verso per quello che erano in sé e non solo per come erano risuonati in lui ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] del suo tempo (Firenze 1908), dedicata a uno dei grandi del teatro e insigne patriota: nel 1843 l’incontro con Gustavo Modena, che lo scritturò, avviandolo a una eclettica disponibilità di interprete. Fu David nel Saul della tragedia alfieriana, da ...
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ARIOSTO, Virginio
Mario Quattrucci
Secondo figlio naturale di Ludovico, avuto da una Ursolina domestica nella casa Ariosto, nacque a Ferrara nel 1509. Ancora adolescente seguì il padre in Garfagnana [...] paterna, dove morì il 6 giugno dell'anno 1560.
Fu autore di poesie in latino e in volgare: un saggio del suo gusto lo conserviamo nelle Rime scelte de' poeti ferraresi, Ferrara 1713, p. 138, ma la sua fama letteraria è più sicuramente affidata al ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] D'Annunzio, e per questa via scopre che il fascino libresco, conferito dalla patina del tempo alle "buone cose di pessimo gusto", del passato, non si distingue poi molto dalle attrattive dell'arte. Tra le sue opere si ricordano le raccolte di versi ...
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Scrittore (San Salvatore Monferrato 1839 - Milano 1869). Impiegato al commissariato militare (l'affinità con Foscolo, che aveva ricoperto un analogo ufficio, gli suggerì l'assunzione del secondo nome, [...] 1869), ispirati in parte a un garbato e felice umorismo e in parte al gusto del macabro caro alla moda del tempo, in cui rivela un estroso gusto di scrittore, aperto agli influssi della letteratura francese (Baudelaire) e tedesca (Hoffmann). Il suo ...
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Scrittore e giornalista italiano (Novara 1909 - Milano 1967). Inviato speciale di varî giornali, poi redattore del Corriere della sera, di cui curò la pagina letteraria settimanale, trasse dai suoi molti [...] , 1942; La congiura dei sentimenti, 1943; Uno di New York, 1959; Settimana nera, 1961; Un gran bel viaggio, 1967), di un gusto fra realistico e simbolico, e di un respiro che si è venuto facendo sempre più sciolto. Postumo è uscito Curriculum mortis ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...