VIDAL, Gore
Masolino d'Amico
Narratore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a West Point (New York) il 3 ottobre 1925. Diplomato alla Phillips Exeter Academy, combatté [...] che per la prolificità e il successo della sua produzione, per il rifiuto di fossilizzarsi in una formula e per il gusto, talora un po' goliardico, della provocazione (Live from Golgota, 1992; trad. it., 1993), presente, pur se in forma più attenuata ...
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Scrittrice inglese, nata a Liverpool il 21 novembre 1934. Compiuti gli studi alla Merchant Taylors School di Londra (1949-60), prima di approdare al romanzo ha percorso una discreta carriera di attrice. [...] degli effetti: un procedimento che richiama i moduli narrativi tipici del romanzo gotico della fine del 18° secolo. Il gusto del romanzesco, così cosciente e così finemente giocato, annoda e dipana i destini dei personaggi della B.: esseri trascinati ...
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ZAPPI, Giovan Battista Felice
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Imola il 18 marzo 1667, morto a Roma il 30 luglio 1719. Educato dai gesuiti e laureato in diritto a Bologna, era a vent'anni a Roma per [...] , un brindisi, due madrigali, tre scherzi poetici, una cantata, un'elegia.
Arcade di sentimento, ancora secentista di gusto, mescolò il languido all'ampolloso, il facile all'ingegnoso. Piuttosto rilassato nella tecnica del verso e sforzato nell ...
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Scrittore e saggista, nato a Firenze il 20 febbraio 1930. Laureatosi in lettere alla Normale di Pisa, dopo una breve esperienza di insegnante (lettore all'università di Monaco dal 1952 al 1954, professore [...] numerosi altri scrittori, personaggi e testi della letteratura italiana e mondiale, affiancando a un'accurata analisi filologica un gusto spiccato per il dato storico, biografico e ambientale e una vivace propensione al narrare, che spesso trasforma ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] è un altro Galileo che le più alte speculationi riduce a tal facilità che anco li poco prattichi, come son io, ne ricevono gusto inestimabile.
L'opera di Cavalieri è veramente scritta in cerchi e in triangoli, e respinge il profano, come del resto l ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] mente che i Poeti del Duecento ne comprendono due soli, si deve concludere che i compilatori, dando prova forse di un gusto un po' attardato, persistono a credere che la poesia del Cinquecento in sonetti, canzoni e capitoli sia un genere d'importanza ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] il nostro autore. L'inasprirsi della polemica col Chiari e le pressioni del Vendramin lo portarono ancor più ad assecondare i gusti del pubblico: gli anni dal '53 al '58 rappresentano un periodo di stasi nel quale non solo si moltiplicano commedie di ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] Nel C. si constata una scelta di nuove forme espressive, l'accettazione dei temi più tipici della corrente: il gusto del macabro, dell'orrido e tenebroso, l'accentuazione di un realismo intenzionalmente dissacrante; e insieme la polemica antiborghese ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] riscontro una tensione meditativa che conduce la scrittura del G. sul terreno di una discorsività ben lontana dall'astrattezza del gusto ermetico, destinato ad affermarsi di lì a poco e dal G. sempre ricusato.
Nel 1931, fondò a Genova la rivista ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] in ciascuno di essi l'impronta della sua educazione decisamente retorica e pedantesca, non priva, però, di un certo gusto affinato nella quotidiana frequentazione con i classici italiani e latini; talché, pur mancando egli di un preciso indirizzo e ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...