GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] settentrione". Fu, comunque, la Grande Guerra a far maturare in lui un processo di piena conversione al moderno, inteso quale gusto, mimesi linguistica, diegesi e strumentazione di idee e di stili fondati sul nuovo.
Si avvicinò a F.T. Marinetti, di ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] tutti i caratteri del personaggio, del critico e dello scrittore, la fedeltà all'estetica crociana e ad un gusto sostanzialmente "classico" che si traduceva nello sforzo di un giudizio meditato, non impressionistico, attento ai valori intrinseci dell ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] di polemica il fenomeno del petrarchismo piuttosto che il Petrarca stesso, finiva però per coinvolgere in una condanna di gusto, spesso ingiusta, molte rime del poeta trecentesco, il giovane A. ebbe l'ardire di replicare con uno scritto intitolato ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] primo libro (Figure di donne nella vita e nell'arte di N. Lenau, Crema 1913) prevaleva ancora un gusto scopertamente biografico, già il volume successivo (Grimmelshausen. Saggio su "L'avventuroso Simplicissimus", Torino 1920) rivelava un ambivalente ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] genere letterario risulta storicamente abbastanza marginale, anche se la soluzione offerta, d'un dramma sacro pronto a recepire il gusto melodrammatico più diffuso, risulta d'un certo interesse. Già con la sua prima opera, La Genevieva (Napoli 1745 ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] "sudditu e servu" di "sua Maestà", lesse nella sala senatoria nell'ambito delle onoranze indette dall'Accademia del Buon Gusto (quella stessa che aveva assistito agli esordi poetici del Meli) a solenne celebrazione del ritorno nel Regno di Francesco ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] ottima padronanza del latino, larga cultura classica e letteraria, gusto alla poesia e alle buone letture, e per tutta la il cardinale Bonifacio Caetani, uomo gioviale e spregiudicato, leggeva con gusto le cose sue e lo proteggeva con calore, ma gli ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di recente posto in rilievo (Procacci). A parte la propensione giovanile al godimento delle opere d'arte e il tardo gusto del collezionista, del conoscitore, dell'amico e protettore di artisti (soprattutto di incisori, da G. Vasi a G. B. Piranesi ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] decennio di attività è ancora oggi piuttosto controverso: indicato dai più come un baluardo della conservazione e di un gusto ormai datato, nel suo ruolo istituzionale fu bersaglio di numerosi attacchi personali e al centro di non poche polemiche ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] di Byron e dei romantici lombardi, all'esigenza di concretezza contenutistica e di naturalezza, d'interpretazione dell'anima e del gusto del popolo che era insita nel movimento romantico; egli veniva a dare avvio, inoltre, a quel tipico, anche se ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...