CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] in vivace relazione antropogeografica. La sua attenzione è attratta in prevalenza da tutto ciò che è insolito e diverso: dal "gusto d'osteria" dei genovesi che hanno il malvezzo di colorare le case "onde non si vede che muraglie dipinte di rosso ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] diverse". Soprattutto in confronto alla raffinata versione del Firenzuola, il D. conferma le sue doti espressionistiche e il gusto per il "popolare" (Di Francia).
L'edizione in tre libri delle Lettere consacra l'appartenenza dell'epistolario del ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] fecero seguito la goldoniana Una mattina a Bologna (1920), Spartaco e gli schiavi (1920), I termini del destino (1922). Nel gusto rondesco di un raffinato allegorismo, delle moralities e della prosa d’arte, ma con un’ampiezza e un impegno ideologico ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] utopie di grandi progetti politici e civili, le strettoie di opportunismi, inganni e dissimulazioni con l'allegria e il gusto del gioco che, al rischio della superficialità e dell'approssimazione, ne resero attiva ` spesso febbrile, l'opera. E suona ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] della poesia, all'irnpegno morale di alcune Rime che ripiegano sul tema della rinuncia e della rassegnazione, dal gusto per la biografia aneddotica di tradizione umanistico-gioviana, alla redazione dei canoni del Tridentino.
Non si sa con precisione ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] in lui, gli scritti che non è detto siano i suoi migliori. Erano, e restano, comunque, i più indicativi del suo gusto e del suo indirizzo l'Empedocle e la versione di Epicuro (rispettivamente Torino 1916 e Bari 1920), l'Epigramma greco (Bologna 1921 ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] prove di un talento non privo di incertezze ma precoce risalgono al 1630: il M. scrisse poesia ionadattica, esempio di gusto burlesco e conviviale, e sonetti in lingua toscana ma fortemente giocosi, di tenore autobiografico.
A metà degli anni Trenta ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] di Ercole ("Stretta fra le mie braccia Hercole amante"). Ma all'invenzione peregrina e alla ricerca scolastica del nuovo manca il gusto per il giocoso che caratterizza altre raccolte dell'epoca; il C. appare infatti chiuso in un presagio di morte che ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] lo defini "il più colto e gentile Cavaliere del paese, incline al partito dei Novatori, di somma autorita, il modello del gusto che tutta la nobile gioventù consulta" (M. Battistini, p. 570). La sua villa di San Maurizio Canavese presso Torino fu un ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] il febbraio e il maggio 1915. In tali composizioni la ricerca del verso libero, svincolato da costrizioni metriche, e il gusto per il calembour sono evidenti.
Tuttavia la formazione umanistica e lo spessore culturale del L. lo portarono in breve a ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...