GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] Il G. fu battezzato il 10 febbr. 1884, presso la parrocchia di S. Barbara a Torino con i seguenti nomi: Guido Davide Gustavo Riccardo; è bene ricordare che non pochi dei primi componimenti vennero firmati utilizzando il terzo. Ad Agliè tanto il padre ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] il Merula, il Partenio e il Beroaldo, e raccolse nei luoghi visitati iscrizioni antiche. Una stretta colleganza di studi e di gusti lo univa all'amico Augurelli. I due amici furono molto vicini durante i soggiorni dell'Augurelli a Treviso; ma anche ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] nel Pungolo del 15 ottobre, ai secolari intrecci domestici sviluppati al riparo di quelle mura cadenti.
Un certo gusto dell'improvvisazione caratterizza gran parte della sua produzione poetica, sulla quale grava la sentenza emessa dal Croce (La ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] (cfr. E. Lo Gatto, in L'Italia che scrive, VII [1924], p. 31), per avere una notevole conoscenza della lingua e un gusto di lettore fine, che gli consentì la stesura di pregevoli introduzioni e saggi critici.
Al G. va il merito di avere validamente ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] italiane dalle origini al vertice raggiunto nel secolo XVI, alla degenerazione del secentismo, fino al risorgere del buon gusto educato sui classici del Trecento nel secolo XVIII. Insieme, l'allievo fedigrafo trafugò un secondo scritto, Dell'arte ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] s'incontra (diversamente, per altro, da quanto avviene in Farinelli) con le nuove teorie del Croce. Serbò il gusto attento alle premesse culturali e alle circostanze psicologiche del lavoro poetico, che anzi volle costantemente indagare attraverso ...
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GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] come uno dei primi a disporre di un loggione per gli spettatori non nobili. Il G., che aveva preso dal padre il gusto per la musica, lo fece costruire in una nuova ala del palazzo comunale dopo avere ottenuto le patenti reali e la rinuncia del ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] reale e di illustrarlo con una serie di nature morte (il melogranato, la cicala, la rosa), secondo un gusto pittorico sicuro, con quella vivezza di tratti che tanto apprezzava nell'illusionismo figurativo della Gentileschi, in sospeso tra finzione ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] , era ora il suo modello più importante. A queste due raccolte pascoliane rinvia il repertorio tematico della Lampada del poeta:il gusto delle cose piccole e semplici, l'amore per la gente povera e umile, l'invito alla bontà e alla fratellanza, l ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] sonoredatte dal C., il quale mostra nella sua rassegna di poeti greci una preferenza per l'età alessandrina, comune al gusto dell'epoca, rendendo in versi latini idilli di Teocrito ed alcune elegie di Callimaco; la traduzione di qualche passo dell ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...