CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] scelta costante di tematiche "notturne" serve infatti sia a misurare il grado di diffusione anche provinciale di un certo gusto ossianesco, sia, più direttamente, a verificare il rapporto del C. con i materiali illuministici. L'esordio poetico del C ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] morte del fratello Tommaso (1572), uno dei tanti lutti che funestarono la vita dei D., lo privò di una guida dal gusto letterariamente raffinato e sicuro. In questa occasione, il Sanleolini indirizzò al D. un epigramma latino in cui lo invitava a ...
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BRAMI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque nel 1752 da Giuseppe in Santa Sofia (Forlì), che ben presto abbandonò per recarsi a Bibbiena. Qui intraprese gli studi - sembra sotto la guida di modesti insegnanti, [...] vertono soprattutto su osservazioni di carattere giornaliero, ove più che gli spunti moraleggianti, autorizzati dal gusto dei "sermoni" settecenteschi, piacciono certi "ritratti" al naturale, come il sonetto autobiografico indirizzato all'amico ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] i suoi entusiasmi.
Donde i suoi molteplici rapporti coi dotti più agguerriti e i letterati più prestigiosi, il suo gusto per la conversazione, la sua inesausta capacità d'intrecciare corrispondenze, la sua onnivora disponibilità al proliferare degli ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] nei processi degli esecutori contro la Bestemmia e che peraltro, denota nel D. oltre che il gusto per la tresca erotico-amorosa anche il gusto per una scena pubblica in cui la tresca stessa avesse ad esaltarsi di rappresentazione e di provocazione ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] ne risulterebbe la figura e non appieno leggibile nel clima del suo tempo, se non si facesse cenno al gusto teatrale, tipicamente seicentesco, al quale conformò il proprio comportamento in alcune rivelatrici occasioni e importanti episodi della sua ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] , Ponson du Terrail, Balzac, la Invernizio, Eugène Sue, che la D. definì "quel gran romanziere glorioso o infame, secondo i gusti, ma certo molto atto a commuovere l'anima di un'ardente fanciulla". Seguì il volume di novelle Nell'azzurro (1890) dove ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] liriche". Un Petrarca che suggerisce all'artista di ottimo gusto la scelta di raffinate situazioni e consigiia l'uso di la forte eredità della tradizione quattrocentesca, si tratti del gusto per i contrasti marcati a forti tinte che rivelano ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] romane e sebbene partecipasse della comune matrice lato sensu "romantica", il C. ebbe forse più del Comparetti il gusto del testo da commentare letterariamente, storicamente e grammaticalmente.
Ebbe, soprattutto, più del maestro, forse per non essere ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] letteraria del M.: in apertura del libro, l'autore precisa che, pur essendo stato composto a Roma "con molto gusto di quella corte", l'occasione di pubblicarlo si presentò solo quando ebbe modo di recarsi nella città scaligera "presso certi ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...