BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] , una manifestazione ben caratterizzata e notevole, anche se, più che per propri valori di arte, per il contrapporsi al gusto corrente.
Altre vicende dolorose, come la morte dell'amico Schettini (1678) e la perdita della salute, pur sopportata con ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] (1387) è mera genealogia - e si avvale, risolvendovisi, di una serie prevedibile di strumenti descrittivi: dal gusto automatico della similitudine mitologica e mimetica (la,corte riunita presso Francesco I corrisponde all'omerico concilio degli dei ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] chiusa e limitativa della produzione artistica dell'epoca sua combattendo, coerentemente con la sua fede classicista, sia il gusto dell'eccezionale e dell'indefinito, e la "trascuratezza della forma" di cui incolpava i romantici, sia le pretensioni ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] d'anno (Milano 1936)costituisce, invece, quasi una vacanza dai precedenti toni più impegnati, in quanto vi predominano il gusto per l'autobiografia e l'abbandono alla confessione e al ricordo. Con il successivo romanzo,Maria Zef (Milano 1937; ebbe ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] 'autore è cosciente della propria indigenza stilistica (I, 1), che tuttavia, proprio in quanto tale, riesce significativa di un certo gusto popolare.
Bibl.: R. Sassi, Un raro poemetto del Seicento su la gesta di Battista Zobicco, in Studia picena, IX ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] ebbero frequenti ristampe.
Più che l’invenzione egli teorizzò la necessità di scegliere storie note e di reinterpretarle secondo il gusto dei tempi, lavorando sui dettagli e sulle descrizioni. Pur non perdendo l’occasione per i dettagli osceni e gli ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] con un'altra più lunga, Il lamento di Dante, facendole precedere da un ritratto dell'autore disegnato da A. Boucheron sul gusto di quelli del Foscolo premessi all'Ortis. Fu poi a Verona, Padova, Arquà ed a Venezia frequentò Isabella Teotochi Albrizzi ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] altri ritrovi cittadini, si vennero manifestando e si precisarono la sua inclinazione per l'improvvisazione epigrammatica e quel gusto per il motto arguto e per la battuta satirica che saranno alla base della successiva produzione poetica in lingua ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] del Tasso (e basta, per trovarne conferma, leggere le sue poche rime in volgare che testimoniano il persistere di un gusto quattrocentesco e hanno quasi il sentore di un voluto restauro). Come rimase profondamente estraneo alla crisi che la vita di ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] sregolata novità" e biasimava il secolo che, respinto ogni retaggio, seguiva gli incerti suggerimenti della "ragione" e del "gusto". Ma l'assimilazione dell'antico non era per lui altro che scolastico apprendimento: "Bisogna avere la testa piena ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...