CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] dell'arte e del costume, non servì né a scioglierlo né a districarlo. Il C., cui preparazione culturale e buon gusto non difettavano, muoveva dal preconcetto che un'opera non fosse bella se non fosse apprezzabile anche sotto il profilo morale, e ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] ricchezza di invenzione nelle parti descrittive. Qui egli si mostra per quello che fu veramente, un decoratore, di gusto forse "primitivo", ma non per questo meno efficace soprattutto nella rappresentazione di paesaggi e di scenette non dissimili ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] di parodia e riso su elementi di un trito sapere. Nondimeno, la bizzarria dell'A. è autentica, e il gusto lievemente monomaniaco con cui egli affastella citazioni dalla Bìbbia, dai Vangeli, dai Padri della Chiesa, dagli autori classici, dagli ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] donna Laura (Verona 1802), in cui attribuiva a Laura de Sade una figlia libertina: lo scritto sembrò di pessimo gusto e suscitò un coro di proteste, culminato nella pubblicazione di alcune lettere dell'ab. S. Bettinelli e di un articolo ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] la traduzione omerica, il D. "non sarebbe riuscito a completarla per la complessità dell'assunto, per un mutamento di gusti e di interessi, per una minore sollecitazione ambientale, non solo per la precocità della morte".
Della versione, più volte ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] , legato alle sue cariche pubbliche, in parte, ma soprattutto sostenuto dalla sua profonda intenzionalità divulgativa e dal suo gusto per l'oratoria che, a giudizio dei contemporanei, gli permetteva di intrattenere gli uditori con grande efficacia di ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] ricercatezza e magnificenza di vita. E altrettanto Dante. L'uno e l'altro contendente restando naturalmente titolare del gusto per le espressioni burlesche, aggressive e plebee, salvo la diversa qualità poetica delle rispettive esecuzioni. E a parte ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] gran parte lavori già pubblicati altrove cui, però, la collocazione in volume dà un diverso spessore e nelle cui pagine risaltano il gusto e la capacità del G. di concentrare in pochi tratti l'immagine compiuta di un artista, di uno scrittore, di un ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] seguiva la critica del romanticismo, non per quello che esso innovava sul piano dei generi, ma per il sovvertimento del gusto e dei nativo carattere della letteratura italiana e per l'inopportunità di introdurre da noi un tipo di immaginativa propria ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] , 5 canzoni, 4 madrigali e 3 capitoli, e si può considerare, nonostante la fama coeva dell'autore, un esempio di "gusto medio" della poesia napoletana in quel periodo di transizione che porterà alle Rime di Luigi Tansillo. E proprio dall'E. prende le ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...