VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] monti del Cadore, di cui alcune narrano dell'arca di Noè ivi arenata dopo il diluvio, di traghetti da cima a cima, di S. Gusta che fa deviare il Piave; e quelle dei Sette Comuni. Pieno di leggende è il bosco del Montello: S. Manante vi fa miracolosa ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] stesso modo: taluni prodotti, specialmente alimentari, non hanno incontrato - passato il periodo dell'estrema necessità - il gusto del consumatore europeo; altri si sono affermati e sono stati largamente imitati. È più difficile invece determinare se ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] (di cui si vedano le due raccolte Alto Medioevo latino, 1978, e Peccato che non conoscessero Lucrezio, 1989), e gli studi di gusto comparatistico di P. Dronke (di cui si ricorderà almeno l'ampia raccolta in 2 voll. di Medieval latin and the rise of ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] Dal Cinquecento a tutto il Settecento l’i. è abbondante e retta da criteri logico-sintattici, in relazione al gusto per la costruzione architettonica del periodo, concepito come una rispondenza armonica dei vari membri, disposti simmetricamente o con ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] e 4 luglio, del 12 e 19 sett. 1813 e del 27 febbr. 1814, Vincenzo Monti accusava il C. di ignoranza, misoneismo, gusto del "ribobolo" volgare e incomprensibile, scarsa attenzione ai testi da cui erano state tratte le nuove voci, sicché parecchie si ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] mitologia (1825) egli condanna come lontano dal buon gusto l’eccessivo uso della mitologia, sia classica che le formule omeriche e gli epiteti composti, mal tollerati dal gusto contemporaneo (per es. la traduzione dell’aggettivo omerico leukólenos ...
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Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] , 2003; Per difesa e per amore. La lingua italiana oggi, 2006; Tra le pieghe delle parole, 2007; Misticanze: parole del gusto, linguaggi del cibo, 2009; Il mare in un imbuto (2010); Mia lingua italiana (2011); il testo autobiografico Alti su di ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...]
Il soggetto è l'Europa; i versi, tra i pochi in latino, sono privi di genuina freschezza poetica, ma rivelano già il gusto per la sonorità del vocabolo e l'ampiezza del periodare che resteranno tipici del suo stile.
Come spesso i migliori alunni, il ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] , a imitazione dei classici di quella letteratura. Lo stile è molto ornato secondo il gusto dell'epoca, e appare quindi lambiccato e artificioso al gusto moderno; gli si rimprovera anche l'eccessiva lunghezza per un argomento che male si presta ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...