Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] che sono responsabili dell'olfatto. Infatti, una grave infezione nasale distrugge temporaneamente gran parte del nostro senso del gusto. L'uso dell'olfatto per il riconoscimento di oggetti implica la capacità di imparare a distinguere gli odori e ...
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In anatomia, le papille linguali a forma di fungo, formate dai calici gustativi e dotate, assieme alle papille circumvallate, della specifica funzione del gusto. ...
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Anatomia
Elemento istologico o piccola formazione. In particolare, terminazione sensitiva per la ricezione di stimoli tattili, termici e dolorifici: c. di Pacini, di Ruffini, di Golgi; c. del gusto o [...] gustativi, organi essenziali del gusto. C. designa anche formazioni endocellulari o interi piccoli organi (paratiroidi). C. epiteliale Denominazione di ghiandole (per es., paratiroidi) endocrine che immettono il secreto direttamente dalle cellule ...
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somatoestesìa In fisiologia, termine che indica le sensazioni prodotte dalla stimolazione di tutti i tessuti del corpo, a eccezione di quelle specifiche della vista, dell'udito, dell'olfatto e del gusto. [...] Anche sensibilità somatica ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] e in diverse culture oggetto di tabu durante particolari fasi dell’esistenza (lutto, iniziazione, caccia). Per essere il s. ciò che dà gusto al cibo, esso può assurgere a simbolo non solo culturale (il «s. attico», il «s. della sapienza»), ma anche ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] e ricercatezza.
Il gusto e la moda del c., diffusi soprattutto dal 17° sec. in strati sociali sempre più vasti, furono spesso un notevole incentivo allo sviluppo di particolari generi artistici, come il vedutismo o la natura morta, e diedero luogo a ...
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Scienziato e scrittore portoghese (Oporto 1858 - Lisbona 1939). Perfezionò i suoi studî di medicina nell'univ. di Strasburgo. Scrittore fecondissimo, cercò anche nei lavori d'indagine scientifica di dare [...] alle sue opere impronta letteraria. Interessi culturali e gusto artistico rivelò in Francisco Rodrigues Lobo (1920), A intercultura de Portugal e Espanha no passado e no futuro (1921), Camillo e Antonio Ayres (1925), Sermões dum leigo (1925), ecc. ...
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Le papille (dette anche circonvallate) larghe 1-2 mm che, in numero da 7 a 11, si osservano sulla base della lingua, dove si dispongono in forma di V ad apice posteriore. Contengono i calici gustativi, [...] organi del gusto. ...
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bocca
Geni Valle
Un organo per nutrirsi, respirare ed emettere suoni
La bocca è la prima parte dell'apparato digerente, il sistema del nostro corpo incaricato della nutrizione. Insieme ad altri organi, [...] nelle quali vengono riconosciute le esperienze dei sensi. Le papille gustative permettono di percepire e distinguere i sapori (gusto) degli alimenti. Attraverso la trachea la bocca comunica con i polmoni e, con il naso, interviene nella respirazione ...
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Antica famiglia di Udine resa illustre da alcuni personaggi assurti a notorietà nei campi delle lettere e della medicina. Federico (n. Udine 1530 circa) è l'autore, oltre che di rime di imitazione petrarchesca [...] e bembesca, del trattato Il libro della bella donna (1554), opera rappresentativa del più equilibrato gusto estetico-morale del Cinquecento. Dei suoi fratelli: Francesco (Udine 1523 - Parma 1568), autore tra l'altro di un commento all'Arte poetica di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...