Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] . Albinoni, B. Marcello, A. Vivaldi, ecc.) - è irrevocabilmente destinato a perdere il sapore natìo per fondersi nel gusto prepotente dell'arte bachiana. Le sue conquiste estetiche fondamentali sorgono precoci: tra i venticinque e i trentacinque anni ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] p. subirà lo stesso processo di tutto l’umanesimo dal latino al volgare, e si avranno egloghe in volgare (M.M. Boiardo); il gusto si diffonde oltralpe (I. López de Mendoza, G. de la Vega, E. Spenser ecc.). Prova della fortuna del genere può essere ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] via via si ispirò. Dapprima è l'ideale della Gebrauchsmusik, della musica artigianale che si rifà all'antico e solido gusto del musizieren, anche se questo si inserisce, con le Kammermusiken e i varî concerti, nello spirito amaro e iconoclasta della ...
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La D. G. è la più antica casa discografica al mondo; specializzata in musica classica, è considerata una delle etichette più prestigiose. Fu fondata a Hannover nel 1898 da E. Berliner, l’inventore del [...] una notorietà immediata, assumendo in questo modo un ruolo fondamentale nell’orientare il mercato e nel formare il gusto della società. Tale caratteristica perderà consistenza solo agli inizi del XXI secolo con lo svilupparsi del legame tra mercato ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] alla morte e l'inganno delle nostre percezioni sfuggenti (la Vanitas vanitatum come ne L'allegoria dell'udito, del tatto e del gusto di J. Brueghel, 1617-18, Madrid, Museo del Prado). In tempi più recenti, l'affermazione dell'astrattismo in arte ha ...
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VOCALIZZARE
Andrea Della Corte
. I vocaboli vocalizzare e vocalizzazione indicano l'atto della voce umana che canta sulle vocali, non sulle parole e neppure sui nomi delle note. Vocalizzo o è sinonimo [...] la ritmica, le figurazioni, le accentazioni, le pause, ecc.; 2. i rapporti della melodia vocale con l'armonia; 3. il gusto, lo stile, il modo di esprimere questo o quel sentimento. Quei vocalizzi erano quasi arie senza parole, non arie qualsiasi, ma ...
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Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] anno è stato nominato direttore artistico del teatro La Fenice di Venezia.
Già nelle sue prime composizioni si notano un gusto della vocalità e della calligrafia timbrica che nascono da una concezione della musica nella quale sensualismo e gestualità ...
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Francesconi, Luca
Guido Barbieri
Compositore, nato a Milano il 17 marzo 1956. Musicista antiaccademico per istinto e vocazione, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, è una delle personalità [...] semantica', invece, si riflette coerentemente in due lavori vicini: in Da capo per nove strumenti (1985-86), prevale il gusto per sonorità dense e ribollenti, mentre in Plot in fiction per oboe o corno inglese e undici strumenti (1986), emerge ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] Giasone (24 genn. 1671)a inaugurarlo, adattati al gusto di Roma da Alessandro Stradella. Notevolmente alterato, il Giasone B. Lulli, e la parte del protagonista, in ossequio al gusto francese, vi era affidata a un baritono (P. Bordigone), mentre ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] in stile prettamente liturgico con difficoltà sarebbe stata accettata. Egli cercò, per quanto possibile, di educare il gusto dei fedeli, allontanando dalle sue composizioni ogni volgarità e il riecheggiamento di melodie alla moda. Avvertì quindi la ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...