GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] , essendo caratterizzata da moduli melodici e procedimenti armonici stereotipati. Tuttavia, questa scarsa originalità d'invenzione rispondeva al gusto del pubblico più conservatore.
Il successo di questa sua prima prova gli spalancò le porte dei più ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] melodrammatica, caratterizzata da una tendenza all'effetto immediato, volto ad assecondare le superficiali esigenze spettacolari del gusto dell'epoca, confinandola entro i limiti convenzionali della tradizione settecentesca. Tra le sue numerose opere ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] . Chiedeva deciso, con la bacchetta perfetta. Guidava la nave, da capitano insuperabile. E ogni concerto aveva sempre il gusto del primo viaggio. Qui stava il segreto della giovinezza di Claudio, ragazzo mai invecchiato.
Non aveva mai smesso di ...
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GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] più vivo favore, specie quando vi partecipava l'autore, virtuoso di grande talento.
Emergono fra l'altro da questo brano fantasia, gusto strumentale e una spiccata predisposizione del G. per la ricerca timbrica e per l'equilibrio e l'eleganza nella ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] (che dovette essere piuttosto vasta) del B. bastano per testimoniare le sue qualità e i suoi pregi: "gusto ammirevole e estrema naturalezza..., spontanea e ricca vena d'invenzione melodica" (Fabbri). Nella stupenda cantata Silvia nella partenza ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] ), che ne valorizzasse tutte le sue componenti (testo, musica, scene ecc.), proponendo messe in scena caratterizzate da un gusto marcato per la spettacolarità e l'enfasi magniloquente, con grandi movimenti di massa e scenografie realistiche e fastose ...
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punk, musica
Ernesto Assante
Bande musicali ribelli
La musica punk è nata e si è sviluppata in Gran Bretagna e negli Stati Uniti alla metà degli anni Settanta del Novecento come fenomeno di ribellione. [...] musicale, insofferente ai meccanismi e alla disciplina della vita quotidiana e refrattario alle politiche conservatrici.
Il gusto della provocazione, l’oltraggio alla decenza pubblica, la ricerca di un’estetica scioccante nell’abbigliamento e ...
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ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] , L.v. Beethoven e F. Schubert. Primi interpreti delle musiche di non facile comprensione e diffusione per il gusto corrente furono professori del Liceo musicale di Bologna e dilettanti di valore: Carlo Verardi, il dottor Brunetti, Federico Parisini ...
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BIMBONI, Oreste
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 15 nov. 1846, fu avviato allo studio della musica in giovanissima età dal padre Giovanni, che divenne anche il suo maestro. Al termine degli studi [...] .
Restano a testimoniare la sua attività di compositore, oltre alle opere citate, varie liriche, musica da camera e composizioni di gusto salottiero, tra le quali si ricordano: American and English album of Songs per canto e pianoforte (Firenze s.d ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] di generi, frutto anche della consuetudine del M. con la musica leggera negli anni dell'infanzia, l'eclettismo linguistico, il gusto (spesso amaro) dell'ironia permisero al M. di affrontare in modo ludico molti altri lavori degli ultimi due anni: di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...