GALEOTTI, Stefano
Maria Volpe
Incerti sono il luogo (Velletri secondo il Fétis, Livorno per il Riemann) e l'anno di nascita (1723 secondo le principali fonti bibliografiche, 1735 secondo il Pedemonte). [...] e terminano con un minuetto; in esse si rivela disinvolto melodista, abile nell'utilizzare lo "stile galante", con un gusto studiato degli abbellimenti.
Il fatto che le sue opere edite siano state stampate all'estero non presuppone, secondo il ...
Leggi Tutto
pianoforte
Ennio Speranza
Il re degli strumenti musicali
Grazie alle infinite possibilità espressive e alla capacità di produrre molte note diverse nello stesso momento, il pianoforte si è conquistato [...] col piano e col forte.
Tale strumento sulle prime non ebbe però grande fortuna, anche perché non incontrò il gusto dei musicisti dell’epoca. Dopo diversi altri tentativi, circa venticinque anni dopo, il tedesco Gottfried Silbermann cominciò a ...
Leggi Tutto
BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] del luogo. Morì il 16 nov. 1826 a Modena.
L'arte della B. - che ebbe voce scarsa, ma fu piena di gusto - più che in Italia brillò nei teatri stranieri. Interprete intelligente e valorosa specialmente dei melodrammi del Salieri (L'Europa riconosciuta ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 14° secolo. Nei sec. 9°-10° si diffuse l’uso dello smalto; in oreficerie e paramenti, gli smalti testimoniano un ricco gusto decorativo e una grande abilità tecnica (stauroteca, Limburg, Domschatz, sec. 10°; Pala d’oro, Venezia, S. Marco). Al 10° sec ...
Leggi Tutto
Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] in Italia e in Europa, in particolare, nel c. della fine del 18° sec. che, sul piano dello stile e del gusto, è stato poi definito neoclassicismo (➔).
Musica
La definizione di stile classico, che si sviluppò in ambito tedesco nel corso del 19° sec ...
Leggi Tutto
BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] determinante. I due condivisero anche una forte passione per i costumi e il travestimento, oltre a uno spiccato gusto per la decorazione, che si riflette anche nella veste grafica della loro corrispondenza privata.
Sodalizi artistici
L’attività ...
Leggi Tutto
DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] insuperato... Sotto l'aspetto virtuosistico egli era insuperabile fra tutti i direttori d'orchestra contemporanei e il suo gusto lo portò a preferire il poema sinfonico straussiano, mentre tutto ciò che era passato attraverso il filtro neoclassico ...
Leggi Tutto
PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] quali non suol andar in chiesa, ma farsi cantar il Vespro in camera, si trattiene nella devotione fin a notte, con gusto anco particolare dell’inventione varie di concerti di musica che le fa l’Aspriglio, Maestro di Cappella nuovamente venuto» (Città ...
Leggi Tutto
BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] B. rimase sino al suo scioglimento; per esso compose numerosi oratori e una continuata serie di musica sacra, di schietto gusto veneziano, tra cui ebbe particolare diffusione e consenso il Miserere concertato a quattro voci (Venezia per i tipi di S ...
Leggi Tutto
FAVARETTO, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 marzo 1902 da Luigi, di professione commerciante, e da Virginia Libanore. A sette anni fu ammesso al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] sodalizio artistico, che dal 1952 al 1977 lo porterà nei maggiori centri musicali italiani.
La musicalità innata, il gusto raffinato e la tecnica brillante, sostenuta da una straordinaria morbidezza di tocco, nonché da una particolare duttilità nell ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...