CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] Orazio Vecchi, Sigismondo D'India e Monteverdi e denuncia una particolare sensibilità: vi si paragonano - con gusto singolare - le quattro voci impiegate nella polifonia (tenore, soprano, contralto, basso) alle stagioni dell'anno: rispettivamente ...
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Ortolani, Riz (propr. Riziero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Pesaro il 25 marzo 1931. Autore di grande duttilità e di respiro creativo, ha messo al servizio di numerosi registi la sua capacità di [...] (1973).
Fra i numerosi lavori degli anni Sessanta, oltre alle colonne sonore per i documentari di viaggio, in cui assieme al gusto per il folklore musicale e per l'esotico si avverte l'influenza del beat (fatto che gli ha assicurato la stima dei ...
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PREVIN, Andre
Marta Tedeschini Lalli
Previn, André (propr. André George)
Nome d'arte di Andreas Ludwig Priwin, compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense nel 1943, [...] ) di Robert Wise. Tra le molte colonne sonore da lui scritte, quelle dei musical e delle commedie evidenziano il suo gusto per il pastiche e le contaminazioni, e una propensione all'ironia che arriva spesso all'aperta parodia di celebri pezzi della ...
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ANTONIO da Cividale (Antonius de Civitato, anche A. de Civitate Austrie, A. de Cividal)
Oscar Mischiati
Sulla biografia di questo frate domenicano musicista si sa molto poco. Forse è da identificare [...] dell'orientamento stilistico che si rileva dall'esame dell'opera di A. Egli vi palesa infatti una notevole influenza del gusto francese, con un'aderenza a tipi e forme antiquate rispetto alle date indicate. Questi caratteri sono evidenti nei mottetti ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] e Richard Strauss), mentre non è esistito un 'verdismo'. Per incredibile che possa sembrare, data la grandissima incidenza nel gusto e nelle tendenze culturali dell'Italia postunitaria, Verdi fu un compositore che concluse in sé stesso la propria ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] nei processi degli esecutori contro la Bestemmia e che peraltro, denota nel D. oltre che il gusto per la tresca erotico-amorosa anche il gusto per una scena pubblica in cui la tresca stessa avesse ad esaltarsi di rappresentazione e di provocazione ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] (22 luglio 1740). A questo periodo risale anche il suo incontro con C. Goldoni che gli fornì il libretto dell'opera seria Gustavo I re di Svezia (teatro S. Samuele, 22 maggio 1740) cui fece seguito, sempre su libretto del Goldoni, Oronte re de' Sciti ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] di pochi giorni per metterla in scena al teatro S. Angelo, è la medesima del dramma Zenobia, ridotto al "genio ed al gusto moderno in guisa tale che […] sembrarà al tutto diverso", come si legge nella dedica del libretto (Sartori, IV, p. 494, n ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] musicale, da lui ritenute "una questione di senso comune" mentre considerava la musica del grande compositore tedesco, una "questione di gusto".
Ma lo scontro con i critici del suo tempo non si arrestò a questa polemica; fra battute e contrasti da ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] ; la ballata si sostituì al madrigale a poco a poco, andando a rappresentare - circa dagli anni '60 del XIV secolo - il gusto della classe mercantile toscana. La compresenza delle due forme poetico-musicali nell'opera di L. è distintiva della fase di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...