Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] andamento piatto, eseguite da artisti legati alla tradizione e al gusto locali, e le sculture degli altari, eseguite da Europei, il seminario vescovile di Guadalajara (1693) rivela un gusto barocco solo nei portali e nelle possenti colonne di ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] del 18° sec. il barocco della Germania meridionale penetrò largamente nelle regioni cattoliche; nell’architettura profana predominò il gusto francese (case signorili ed edifici pubblici a Basilea, a Berna, a Ginevra ecc.). A decorare i numerosi ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] mezzi espressivi. Da esso, che ebbe nel 1913 il suo manifesto intitolato Poščëčina obščestvennomu vkusu («Schiaffo al gusto del pubblico»), sono derivati tutti quei movimenti poetici che hanno affiancato la rivoluzione, cercando di interpretarne lo ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] legato a Bologna, col che, forse per preciso desiderio del papa, quell'alleanza di prodighi momentaneamente si sciolse.
Dotato di gusti musicali, letterari e artistici, che il potere e la ricchezza mutarono in sfrenate passioni, l'Ottoboni, che il De ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] , un po’ nuda; ma con una felice semplicità, un canto facile», con «i difetti dell’inesperienza, non del cattivo gusto».
Dopo la quinta e ultima recita, la cantante Rolandeau morì bruciata per un infortunio domestico, episodio che indusse Pacini ad ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] concerto ferrarese delle dame, per le quali molti musicisti scrissero e dedicarono proprie composizioni.
Il D. sembra partecipare al gusto e alle tendenze musicali del tempo anche per quel che riguarda la scelta dei testi da musicare. Nei suoi libri ...
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CIAMPI, Vincenzo Legrenzio
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Nacque nel Piacentino nel Mq e a Piacenza, ove egli studiò probabilmente col maestro di cappella Rondini, successore di F. M. Bazzani, vennero rappresentate le sue prime [...] di cantanti italiani scritturati dall'impresario Croza.
Ancora a Venezia veniva rappresentata La scuola moderna, ossia la maestra di buon gusto (libretto di A. Palomba, rifatto da C. Goldoni, teatro Giustiniani di S. Moisè, autunno 1748, poi data a ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] poi. Scrisse infatti una canzone dopo l'altra assecondando spesso il gusto per la "canzone feuilleton", un particolare genere con cui si sì che, al di là del mutare della moda e dei gusti, le sue canzoni più famose siano state tradotte in tutte le ...
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LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] a miglior vita" (cit. in Toffetti, p. 489). L'immediata fama del L. fu dovuta essenzialmente alla sua voce e al suo gusto di esecutore; padre Cherubino Ferrari scrisse un madrigale encomiastico che si chiude con il verso "Lucino è un lampo e la sua ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] , comprendenti le più importanti opere di Verdi, Bellini e Donizetti (1871-73).
Oltre a partecipare della generale tendenza di gusto che aveva fatto di Roma una roccaforte del melodramma, il D. negli anni '70 fu tra i protagonisti della fondazione ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...