PICA, Claudio (Claudio Villa)
Giorgio Ruberti
Nacque a Roma nel popolare quartiere di Trastevere il 1° gennaio 1926, unico figlio di Pietro e Ulpia Urbani.
I genitori si erano conosciuti in un calzaturificio [...] , collocarono Villa in secondo piano rispetto a un pubblico che, formato sempre più da giovani, cominciava a mutare gusto e aspettative. Rimasto sempre fedele al proprio stile canoro, Villa venne via via identificato con un passato ormai superato ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] variata, ciò si è... in parte per incontrare la soddisfazione del compositore di musica, ed in parte ancora per uniformarsi al gusto dei cantanti...") sia dal sonetto introduttivo del Frugoni.
Questo fu l'ultimo lavoro teatrale del C. e il suo più ...
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FERRARA, Francesco (Franco)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Palermo il 6 luglio 1911 da Giovanni e Annunziata Pagano. Cominciò gli studi musicali nella città natale a soli cinque anni. Trasferitosi a [...] è ultimamente in fase di rivalutazione la figura del F. compositore, abile orchestratore, che seppe coniugare a un raffinato gusto armonico le necessità di un solido impianto formale.
Il ministero per i Beni culturali ed ambientali italiano ha ...
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CORTESI, Francesco
Dario Ascarelli
Figlio del coreografo Antonio, e della ballerina Giuseppa Angiolini, nacque a Firenze l'11 sett. 1826. Fu allievo del liceo musicale di Bologna nel periodo in cui [...] di commedia vivace ed amena, approfittando delle tradizioni della nostra vera opera comica e di quelle novità che oggi tentano il gusto del pubblico" (Gazzetta musicale del 23 ott. 1881). Il C. diresse molti suoi lavori teatrali e compose vari pezzi ...
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] generosa che spaziava dal registro del basso a quello del baritono il B. fu uno dei più tipici esponenti del gusto musicale italiano dell'Ottocento che trovò nel melodramma, da Rossini a Verdi, la sua più piena espressione. Musicalmente assai dotato ...
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BIANCHI (de Bianchi, Bianco, de Blanchis), Pietro (Pier) Antonio
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Nacque a Venezia circa il 1540. La prima notizia della sua attività di compositore è data nel 1572 dalla stampa del Primo libro delle [...] possono destare qualche interesse. Secondo il Federhofer, in questi due generi il B. ha dato il meglio di sé, rimanendo insensibile al gusto e all'influsso del nuovo stile monodico, che proprio a Venezia e a Roma, sullo scorcio del sec. XVI e i primi ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] 'Ottocento. Nella sua produzione teatrale, rivolta sia all'opera seria sia a quella comica, tentò sempre di assecondare i gusti del pubblico riuscendovi solo in parte: incapace di rinnovare il suo linguaggio, ancorato a stilemi superati, risenti del ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] soprattutto la chiarezza della sua pronuncia e la flessibilità della voce pura.
Il B. fu anche pittore non privo di gusto e di una certa leggiadria, come risulta dalla descrizione degli appartamenti da lui decorati in Acireale fatta dal Grassi. Non ...
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PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] e robusta voce di soprano, ideale per dare piena realizzazione al lirismo di Puccini e della Giovane Scuola secondo il gusto verista dell’epoca, che voleva un canto acceso e impetuoso. Il timbro luminoso realizzava a dovere il tipo della donna ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] Guerrini (7 marzo 1935).Considerato "l'ultimo romantico... con venature arcadiche e al tempo stesso con anticipazioni di gusto moderno" (Gualerzi), il B. fu pure notevole tenore mozartiano. Contemporaneo degli altri quattro grandi tenori italiani, B ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...