BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] e coinvolto in alcuni fallimenti commerciali), la sua ultima produzione teatrale e le sue romanze non incontrarono più il mutato gusto del pubblico. Nel 1834 l'amico M. Maxime de Villemarest tentò di risvegliare l'interesse per il B. pubblicandone a ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] 1239; Slim, 1971, p. 571).
Le intavolature di G., considerate talvolta lavori minori, interpretano in pieno il nuovo gusto polifonico che caratterizza i repertori per liuto dell'epoca. Soprattutto le intavolature comprese nel Libro primo e nel Libro ...
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GUERCIA, Alfonso
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli il 13 nov. 1831 da Raffaele e da Angela Albertini, fu allievo del conservatorio di S. Pietro a Majella, ove studiò composizione con S. Mercadante e G. [...] terreno adatto per molti compositori italiani, primo tra tutti F.P. Tosti, che portarono in Inghilterra quel particolare gusto per il canto all'italiana "divenuto una disciplina necessaria per la formazione culturale di ogni ragazza di buona famiglia ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] . Kreutzer. L'iniziativa fu di eccezionale importanza per l'ambiente musicale romano del secolo XIX, anche se la conquista del gusto e la diffusione della musica strumentale avvennero molto tempo dopo. Il 10 dic. 1835 l'A. fu eletto esaminatore degli ...
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GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] con particolare soddisfazione nel mio soggiorno in Italia, e da quelli intendenti di tal professione giudicate di molto buon gusto".
A. Botti Caselli sostiene che Seixas (Schixas in Rospigliosi, 1878) non fu l'editore delle sonate, bensì soltanto il ...
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D'ALAY, Mauro (Maurino)
Alberto Iesuè
Nacque a Parma verso la fine del sec. XVII. Come violinista compare la prima volta il 15 ag. 1712, festa dell'Assunta celebrata nella cattedrale di Parma: qui è [...] . La prima ci viene da G. B. Platti, che, nel comporre il suo tuttora inedito concerto per violino, indicò "Concerto sul gusto di Mauro" (cfr. Torrefranca, 1930, p. 438); la seconda da un privilegio reale concesso per vent'anni nel 1750 all'editore ...
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BOZZANO, Emilio
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare [...] del 21 e 27 giugno, dove, pur con qualche riserva sulla sinfonia dalle "dimensioni forse troppo colossali", veniva rilevato il gusto musicale del B., che aveva assimilato le tendenze stilistiche di Donizetti, di Verdi, di Ch. Gounod "senza essere ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] Giasone (24 genn. 1671)a inaugurarlo, adattati al gusto di Roma da Alessandro Stradella. Notevolmente alterato, il Giasone B. Lulli, e la parte del protagonista, in ossequio al gusto francese, vi era affidata a un baritono (P. Bordigone), mentre ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] in stile prettamente liturgico con difficoltà sarebbe stata accettata. Egli cercò, per quanto possibile, di educare il gusto dei fedeli, allontanando dalle sue composizioni ogni volgarità e il riecheggiamento di melodie alla moda. Avvertì quindi la ...
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BADIA, Carlo Agostino
Alberto Pironti
Nacque probabilmente a Venezia nel 1671 o 1672 ed iniziò presto l'attività musicale. Non si hanno notizie precise sui suoi studi, ma si sa che nel 1692 apparvero [...] , la scorrevolezza dello stile e la mondana facilità inventiva del B. sono innegabili" ed aggiunge: "Queste qualità corrispondevano manifestamente al gusto dell'imperatore e della corte; e il parere di M. A. Ziani che B. fosse un compositore di buon ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...