BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] mestiere di spia al soldo del cancelliere austriaco è oggi ben noto.
Temperamento inquieto, il B., seguendo il gusto romantico del tempo, viaggiò instancabilmente dalla Francia all'Inghilterra, dalla Germania alla Palestina, da Malta all'Egitto alla ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] , egli volle parteciparvi, nonostante il parere sfavorevole del papa. Secondo Agnello, sempre pronto a sottolineare in G. il gusto per il fasto e la tendenza allo sperpero, l'arcivescovo partì con un seguito di trecento cavalli, oro, argento ...
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FARNESE, Caterina (in religione Teresa Margherita dell'Incarnazione)
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 3 sett. 1637, quartogenita del duca di Parma e Piacenza Odoardo II e di Margherita de' Medici. [...] a lasciare il palazzo ducale. A Bologna, nello stesso anno, venne data alle stampe una raccolta di trenta poemetti di gusto barocco per celebrarne l'"heroica risolutione".
La cerimonia della vestizione ebbe luogO il 22 marzo 1662, preceduta da uno ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 14° secolo. Nei sec. 9°-10° si diffuse l’uso dello smalto; in oreficerie e paramenti, gli smalti testimoniano un ricco gusto decorativo e una grande abilità tecnica (stauroteca, Limburg, Domschatz, sec. 10°; Pala d’oro, Venezia, S. Marco). Al 10° sec ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , la finanza e la politica. Le discipline umanistiche non sono quindi altro che aspetti della sfera ‛privata', materia di gusto; hanno importanza - al pari delle arti - per coloro cui piacciono, ma dubbio è il loro significato per quell'addestramento ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] minuzia preziosa di un'edicola sacra. Da un punto di vista più ampio, si può a ragione parlare di un ritorno del gusto e del rispetto filologico nel mettere mano alle bellezze della città; rispetto non solo della 'lettera', ma anche dello spirito di ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] Magione. La lapide funeraria, dettata da lui stesso, riecheggia forse quella del Platina ed è comunque classicheggiante e di gusto umanistico. In essa il C., rivolgendosi al viandante, confessa "qualis fuerim nec ego scivi" il che in effetti dimostra ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] Lib., M.644), nessuno dei quali mostra però un così deciso gusto per temi ornamentali islamici. Nelle copie dei Commentari di età romanica alcuni nell'architettura e nella scultura europea il gusto esotizzante dell'impiego di temi di tale origine ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] il 2 ott. 1720 partecipò, nel palazzo del principe P. Filangieri di Santa Flavia, a una seduta dell'Accademia del Buon Gusto, una delle più illustri della Sicilia, sorta nel 1718. Fu dunque a Palermo che il giovane L. si formò culturalmente, sembra ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] morte del fratello Tommaso (1572), uno dei tanti lutti che funestarono la vita dei D., lo privò di una guida dal gusto letterariamente raffinato e sicuro. In questa occasione, il Sanleolini indirizzò al D. un epigramma latino in cui lo invitava a ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...