CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] programma di lavoro, divenuto assiduo frequentatore delle biblioteche romane, si lanciò nell'avventura erudita, abbandonandosi al gusto delle piccole scoperte, pungolato sempre da un'implacabile e spesso disordinata avidità di sapere. Animato dal ...
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CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] 'ingegno, e farne rilevar le bellezze e scoprirne i difetti": ciò che, se da un lato poteva educare al buon gusto e sviluppare lo spirito critico, dall'altro si prestava ad ingenerare violente discordie tra letterati. Di tali polemiche, nate talvolta ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] , incompiuta.
Le assonanze che essa ha con talune formulazioni del Tamburini, il rifiuto degli scrittori più recenti e certo gusto arcaizzante nel risalto dato a s. Agostino non condizionano in senso "giansenistico" il nucleo di tutta la elaborazione ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] gli aiuti che debbono darsi loro per farli rinvenire quando si estraggono, recitato nel 1755 nell'Accademia palermitana del Buon Gusto (poi in Opuscoli di autori siciliani, XII, Palermo 1771, pp. 273-329);e la Medicina sacra, pubblicata anch'essa ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] Marino, che gli deve non poco dal punto di vista retorico. Il G., infatti, può considerarsi come un antesignano del gusto barocco; i suoi testi mostrano un'oltranza stilistica - evidente soprattutto nell'uso parossistico di figure come la metafora, l ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] , il motivo principale della sopravvivenza della sua fama. Ma anche in queste opere, come si vede pure solo dal gusto secentesco dei titoli interminabili, il B. ci appare il rappresentante attardato di una cultura macchinosa e pedantesca, che in ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] .
Queste opere, d'impianto compositivo piuttosto tradizionale, ma ricche di notazioni ambientali e di spunti teatrali di gusto decisamente popolare, notevoli per la non comune vivacità narrativa e per la forte carica espressionistica ma del tutto ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] non paia, a rispondere agli intenti, insieme ricreativi ed edificanti, dell'istituto di S. Filippo Neri. Tuttavia, l'attenzione e il gusto del C. per l'esperienza artistica rimaneva vivo e teso. Si sa che dopo l'approvazione nel 1636, da parte del ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] base delle sue opere. Diffuso nella trattazione, nella polemica spesso è mordace, tagliente e intollerante, secondo il gusto del tempo.
I suoi scritti in ordine cronologico sono:
1. Antirrhesis sive Apologia adversus Christophorum Philalethem. Fino ...
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GUGLIELMO della Chiusa
Carlo Albarello
Monaco di S. Michele della Chiusa nella seconda metà dell'XI secolo, G. è autore delle Vite di due abati clusini, Benedetto (I) e Benedetto (II): sotto il governo [...] biblioteca del monastero, e preferisce alle clausole della prosa ritmica (peraltro usate) strumenti retorici più adattabili al proprio gusto. La tradizione manoscritta per le due Vite è modesta. Il testo del Chronicon è tradito da: Biblioteca apost ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...