CREVENNA (Bolongaro Crevenna), Pietro Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano da famiglia civile (è esclusa ogniparentela con entrambi i rami della nobile famiglia dei Crevenna di Biassono e di [...] , et d'écrire?" (p. V). Il C. tesse poi l'elogio dei buoni libri, ed ha parole assai dure per il cattivo gusto letterario dei giovani del suo tempo, nutriti di frivoli "romans" e di "historiettes" ancor più ne stigmatizza le simpatie per gli "empi ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] la chiusura a ogni effettiva attività di pubblica amministrazione nel suo paese (attività per la quale il B. sembra avere avuto gusto e vocazione oltre che capacità e senso di dovere, come presto si vide a San Marino stessa); e la drastica riduzione ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] (come nel Bottari), per gli oggetti di scavo e le opere d'arte dell'antichità. Il C. aveva di suo un vivo e preciso gusto di collezionista d'arte, che in un primo tempo (dal 1717 al 1725 all'incirca: cfr. il suo autografo Diario di acquisti di quadri ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] , la cui produzione libraria, inferiore a quella del padre anche per numero di edizioni, rivela uno scadimento, conforme al gusto del tempo. Stampò libri di genere assai vario e usò anch'egli marche tipografiche in gran parte derivate da quelle dei ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] che Giovanni del Virgilio aveva scritto in latino: di suo il B. mette, talvolta, delle citazioni dantesche, un maggior gusto dottrinale per le scienze naturali, un più chiuso moralismo che lo spinge ad ammorbidire o a tralasciare talune di quelle ...
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MAES, Costantino
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 28 luglio 1839 da Giovan Battista e da Anna Maria Canini. Di famiglia medio-borghese, dal 1851 al 1858 frequentò il liceo S. Apollinare, dove seguì [...] , i suoi monumenti, le sue chiese, la storia era frammentata in tanti capitoli di poche pagine, e vi primeggiava il gusto dell'aneddoto, del raccontino privo di gran significato ma capace di soddisfare il pubblico celebrando al contempo la vitalità e ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] vide soltanto, o quasi soltanto, un'occupazione e un affare: in quanto, nell'atmosfera italo-svizzera del tempo e nel gusto del pubblico, al quale è assai probabile ch'egli fosse, da frate predicatore, attento e sensibile, comprese, giustamente, ch ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] di Boccaccio nell'edizione Berna, M. Apiarius, 1539). Non furono solo volumi di letteratura e filosofia a essere selezionati dal gusto e dall'estro dei due amici, ma anche manuali riguardanti i principali interessi di un gentiluomo, come la cura dei ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] caratteri fusi a Londra - del tipo "elzeviro" - erano sobri ed eleganti; la carta poteva certo essere migliore, come di miglior gusto taluni fregi. In complesso risultò un'opera che, per la sua mole, segnò una meta che nessuno pensava mai si sarebbe ...
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BONETTI, Luca
Alfredo Cioni
Della famiglia veneziana dei Bonetti si trovano notizie che risalgono al sec. XV: sul finire del Quattrocento un Andrea Bonetti (Andrea de Bonetis) ebbe bottega di tipografo [...] quasi traccia dell'enfasi comune a molti contemporanei. Volle anche cimentarsi nella poesia e lo fece non senza decoro e buon gusto: sono del 1565 quelle Rime in onore della marchesa di Mantova ricordate dal Mazzuchelli, che non conobbe le altre che ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...