DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] tutta la letteratura della Controriforma che non riesce ad esprimerne gli ideali minori se non nelle forme edonistiche del gusto per il romanzesco (F. Croce), d'altra parte viene ribadita la sostanziale estraneità del D. ad una scrittura propriamente ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] prova di sé. La cordiale compostezza della sua presenza scenica, il suo aspetto raffinato lo rendevano particolarmente adatto al gusto "parigino" del testo, in cui aveva modo di esprimere le doti di interprete ironico e misurato. Con questo ruolo ...
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Kaye, Danny
Maurizio Porro
Nome d'arte di David Daniel Kaminski, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 18 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 3 marzo 1987. Affermatosi [...] , riduzione della commedia di N.V. Gogol′, in cui K. mise in moto una comicissima macchina a equivoci con il gusto del burlesque teatrale.
Da sempre attento al pubblico dei bambini, a esso dedicò Hans Christian Andersen (1952; Il favoloso Andersen ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] che giunge spesso alla polemica o all'ironia. Aspetti di questa tendenza critica sono le ἅμιλλαι, contese di parole di gusto sofistico, assai frequenti nelle tragedie di E., spesso in contrasto col tono drammatico dell'insieme; anche il desiderio di ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] ) di Georges Lautner. In un gustoso duetto con Michel Serrault, l’italiano poté giocare mirabilmente con un mai celato gusto per l’interpretazione dell’ambiguità sessuale, già messo a frutto nel precedente Splendori e miserie di Madame Royale (1970 ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] romanzo di notevole successo, In campagna è un'altra cosa (c'è più gusto) (Milano 1931), e un volume in cui sono raccolte varie prose ed di Celestino (1936, ibid.) e altri, in cui il gusto dell'ironia e del paradosso, della battuta "idiota" e ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] esasperati del melodramma, bassoromantico (come la morte dell'eroina dilaniata dal rimorso per un amore colpevole) e un gusto per gli effetti scenici inattesi e per le forti tensioni emozionali, che passarono come il segno più caratteristico della ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] , a La più forte, Il re fantasma, Rivelazione e fatalità) e segnò l'inizio del suo acclimatamento al gusto del dramma enfaticamente sentimentale dopo un incerto stazionamento nel genere in costume.
A proposito della sua unica trasgressione al cliché ...
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FAUSTINI, Giovanni
Nicola Balata
Nacque a Venezia nel 1619. Della sua vicenda biografica si hanno notizie scarse e lacunose. Fu dapprima avviato alla professione dell'avvocatura, ma fin da giovane "per [...] scene, ma gl'intendenti e studiosi l'ammirano, perché in simili compositioni devono tenersi sospesi anco gl'ingegni più curiosi"; il gusto del poeta per il "puro Romanzo, le sue peripetie e le sue attione, lontane dal naturale e dal verisimile" non ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] teatro ducale, il cui prestigio avrebbero dovuto consacrare a sei anni dalla fondazione.
Le scelte del direttore, secondo il gusto dell'epoca, cadevano su donne di forme giunoniche e dall'incedere maestoso e su uomini di complessione robusta e di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...