CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] dei sentimenti. Il C. non si discosta dal gusto medio del melodramma tardo-seicentesco neppure nella forte coloritura dunque per valori autonomi, ma per l'accorta aderenza al gusto e alle convenzioni di una fervida vita teatrale: l'approssimazione ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] , tra gli altri, da B. Galuppi, G. Paisiello, Ch.W. Gluck, J. Haydn: La scuola moderna o sia La maestra di buon gusto, Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1748); L'Arcadia in Brenta, Arcifanfano re dei matti, Il mondo della luna, Il finto principe, Il ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] Compagnia della commedia veneziana di C. Micheluzzi, e finalmente, nel 1926, deciso a rivalutare gli autori che il gusto corrente aveva lasciato dimenticare e a lanciare i giovani più dotati, divenne capocomico: la Compagnia veneziana del B. debuttò ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] comica della commedia dell'arte, col suo gusto del meraviglioso, del favoloso unito al realistico licenzioso merito di influenzare decisamente le feste della corte, e il gusto musicale francese, verso l'ideale melodrammatico di fastosa grandezza, ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] dell’ipocrisia di Jules Romains, dal cronista anonimo del giornale satirico Cantachiaro (17 agosto 1945) per il «molto gusto […] mostrato nella caratterizzazione del dottor Arbuse». La capacità di disegnare con pochi tratti l’identità di una figura ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] i lazzi.
Anche per quel che riguarda il personaggio del capitano spagnolo in Gli Amorosi Inganni il B. segue un gusto diffuso e codificato, diremmo, da Le Bravure del Capitan Spavento (1ediz., Venezia 1607) di Francesco Andreini, che egli afferma di ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] " (p. 3). Studiosa attenta del costume popolare italiano, di notevole cultura e particolarmente sensibile alla evoluzione del gusto teatrale, la C. lavorò negli anni successivi in tutti i generi di spettacolo, dall'opera alla rivista teatrale ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] dal nostro palcoscenico la figura del "brillante", ruolo ottocentesco che grazie a lui era sopravvissuto al mutare dei modi, della sensibilità e del gusto.
Fonti e Bibl.: Necr. di M. Corsi, A. G. è morto, in Teatro Scenario, 1951, n. 11, pp. 6 s.; R ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] a La Gazzetta degli spettacoli di A. Rossi, pubblicandovi la poesia Ildivo Petrolini in cui si ravvisa già il gusto della trovata surreale, calata nella cultura religiosa popolare. Su consiglio del direttore il D. entrò come generico "utilité" nella ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] di una reale possibilità di conflitto. Il 16 luglio 1961, al teatro romano di Verona diresse da "orafo esperto e di gusto" di fronte a una pietra preziosa, e interpretò nella parte di Sebastiano La notte dell'Epifania. L'anno successivo interpretò il ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...