FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] Goldoni, che la conobbe in quegli anni, la descrive come "une veuve très jolie et très habile", attrice vivace, piena di buon gusto e di notevoli capacità oratoriali. Il sodalizio, tutt'altro che sereno, tra la F. e Imer, anche a causa della violenta ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] estemporanea e nell'insistere su motivi peculiari della mentalità rinascimentale, quali la celebrazione della fortuna e dell'ingegno umano, il gusto per la beffa, il motto arguto. Di particolare efficacia nel G. è l'arte del monologo, che rifugge da ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] e di ambito regionalistico toscano, tra bozzettismo alla Fucini e gusto per i sani e buoni sentimenti alla Collodi, anche documentaristica, presenta alcuni accenti tipici di un certo gusto veristico per le antiche radici antropologiche ed etniche di ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] di Torino, II, A. Basso, Il teatro della città. Dal 1788 al 1936, Torino 1976, ad Indicem; F. Cella, Dalla scapigliatura al gusto liberty, in Storia dell'opera, a cura di G. Barblan-A. Basso, III, 2, Torino 1977, p. 260; M. Grillandi, Emilio Treves ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] del dramma spagnolo. Questo richiamo alla tradizione si realizza nella prima edizione della commedia entro i limiti di gusto della commedia dell'arte (interessante l'accenno ad una rappresentazione di comici a Palermo nel teatro dello Spasimo ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] Il matrimonio nella morte (Firenze 1652), con il sottotitolo opera tragica di lieto fine, mostra un esempio caratteristico del gusto per le iperboli, per gli intrecci complicati ed inverosimili, che domina tutto il teatro del Cicognini. Il contrasto ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] delle feste organizzate dalla Cazzuola, basterà ricordare l'importante funzione che essa svolse nell'imporre in Firenze il nuovo gusto teatrale per la commedia. Il gruppo di artisti, di gentiluomini letterati e di autori attori, come D. Barlachia, I ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] alla rappresentazione del famoso ballo Prometeo di S. Viganò.
L'incontro con il celebre maestro fu decisivo per l'evoluzione del gusto del G., che da quel momento cominciò ad approfondire le sue conoscenze di arte, musica e teatro, onde creare lavori ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] con quinte successive e simmetriche, dislocate prospetticamente. L'Ughi (1804) definisce gli scenari del C. "dipinti con molto gusto e intelligenza".
Nel maggio del 1567 il C. avrebbe allestito le scene per una seconda favola pastorale, lo Sfortunato ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] di arredamento e decorazione degli interni.
Nello stesso anno l'Istituto d'arti grafiche di Bergamo pubblicò quaranta tempere di gusto preraffaellita realizzate dal G. nel 1917 per un'edizione della Vita nova di Dante, per la quale si valse della ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...