Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal [...] varie opere di politica e letteratura, in latino e in francese; fra queste ultime i versi intitolati Cinquante quatrains contenant préceptes et enseignements utiles pour la vie de l'homme (1574; rielaborati e ampliati nelle edizioni successive). ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] ragione di ciò, nel febbr. 1579, vollero che entrasse nel Consiglio affiancato ai sovrani di Navarra su suggerimento di GuyduFaurdePibrac; costui sperava che il F. si inserisse fra i consiglieri più importanti. Il F. divenne così uno degli agenti ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] volgere in italiano l'Ornatissimi cuiusdam viri de rebus gallicis ad Stanislaum Elvidium epistola (Lutetiae 1573), la giustificazione, cioè, del massacro da lei ordinato stesa da GuyduFaur signore di Pibrac. Passa quindi alle dipendenze del duca d ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] entrò nelle grazie del magistrato, diplomatico e poeta GuydeFaurdePibrac. Costui, ambasciatore straordinario in Polonia durante il due trattati: il manuale Legatus ( Rouen, apud Raphaël du Petit Val, 1598), molto criticato, e la storia della ...
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