GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] , Mantova, Torino, con l'incarico di comporre una Lega antiturca.
Dopo la caduta, nel 1594, della fortezza di Györ (Giavarino), il rischio dell'ulteriore avanzata turca rendeva indispensabile per il papa la costruzione della Lega. La missione del G ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] la resa della fortezza difesa dai Turchi (27 ag. 1597). Senonché, dopo la sfortunata impresa di Giavarino (od. Gyór), quando le truppe pontificie decimate dalle febbri si ritirarono, il C., che aveva il comando della retroguardia, stremato dalle ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] matrimoniale. Tuttavia le nozze, avvenute in segreto nello stesso 1490 - benedette dal cancelliere Tommaso Bakócz, vescovo di Györ -, vennero annullate nel 1500 da Alessandro VI, avendo Ladislao dichiarato d'esservi stato costretto.
Persa così ogni ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ). Ugualmente prodotte in serie erano le corone votive d'argento, di cui rimangono esempi come la corona di Várad (Győr, cattedrale, cappella della Trinità), fatta realizzare per il reliquiario della testa di s. Ladislao e riutilizzata nel 1437 come ...
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