CARACCIOLO, Giacomo
Salvatore Fodale
Secondo il Fabris, era figlio di Giovanni e di Cecchella Vulcano. Nulla sappiamo circa la data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Napoli.
Nel 1381 fu nominato [...] Carlo III d'Angiò Durazzo suo vicario nella città di Arezzo, in sostituzione di Guglielmo di Guascogna vescovo di Giavarino (Györ), la cui politica di pacificazione tra guelfi e ghibellini era fallita con una congiura ordita dai primi e repressa nel ...
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GABRIELE ANGELO da Nizza
Rotraut Becker
Frate minore osservante, verosimilmente originario di Nizza, come sembra potersi ricavare dal nome assunto nell'Ordine, gli è attribuito il cognome Gautieri; [...] sett. 1686. Mentre nel giugno 1686 si iniziava lo scavo delle trincee intorno a Buda, G. lavorava a Raab (l'attuale Györ) con oltre sessanta assistenti e operai, in diverse officine, alla preparazione di composti chimici con i quali appiccare incendi ...
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CONTI, Lotario
Stefano Andretta
Nacque da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI: le prime notizie risalgono [...] quanto falfimentare azione diplomatica presso la Spagna, i voivodi e la Repubblica di Venezia. Infine, la caduta di Giavarino (Györ) del 29 sett. 1594 nelle mani dei Turchi diede un decisivo impulso alle iniziative del pontefice per affrontare il ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] chiare le incertezze dell'atteggiamento imperiale di fronte alla pressione turca. Alla vittoria di Zarech (1593) seguì la caduta di Györ (1594) e, dopo la vittoria di Giurgiu (1595), la disastrosa resa della fortezza di Eger (1596). Solo nel 1598 con ...
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GHISLIERI, Federico Fabio
Giampiero Brunelli
Nacque a Bosco Marengo, presso Alessandria, nel 1560, da Francesco. Il padre era un militare di professione che, secondo il genealogista L. Iacobilli, vantava [...] il G., insieme con Camillo Capizucchi, alla testa dei soldati pontifici. Dopo il fallimento di confuse operazioni contro Giavarino (Győr) e la successiva ritirata dell'esercito cristiano verso Komárom, in novembre, il G. si trovò ancora impegnato in ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] , Mantova, Torino, con l'incarico di comporre una Lega antiturca.
Dopo la caduta, nel 1594, della fortezza di Györ (Giavarino), il rischio dell'ulteriore avanzata turca rendeva indispensabile per il papa la costruzione della Lega. La missione del G ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] la resa della fortezza difesa dai Turchi (27 ag. 1597). Senonché, dopo la sfortunata impresa di Giavarino (od. Gyór), quando le truppe pontificie decimate dalle febbri si ritirarono, il C., che aveva il comando della retroguardia, stremato dalle ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] matrimoniale. Tuttavia le nozze, avvenute in segreto nello stesso 1490 - benedette dal cancelliere Tommaso Bakócz, vescovo di Györ -, vennero annullate nel 1500 da Alessandro VI, avendo Ladislao dichiarato d'esservi stato costretto.
Persa così ogni ...
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