NOFERI, Giovanni Battista
Guido Olivieri
NOFERI (Nofere, Noseri, Nofferi), Giovanni Battista. – Violinista e compositore nato probabilmente in Italia verso il 1730.
Si dovette trasferire in Inghilterra [...] King's Theatre, Garrick and the business of performance, New York 2001, ad ind.; D. Burrows - R. Dunhill, Music and theatre in Handel’s world. The family papers of James Harris, 1732-1780, Oxford 2002, ad ind.; R. Southey, Music-making in North-East ...
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Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] alla corte di Brunswick ove egli andò come maestro di cappella. Nel 1734 fu a Londra, dove rivaleggiò con G. F. Händel; poi a Dresda, Venezia, Parigi, Vienna (dove fu maestro di Maria Teresa) e finalmente a Venezia. H. fu celebrato, specie in ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] 'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s. 4, XXXIII (1981-82), pp. 245, 263 s.; W. Dean - J.M. Knapp, Händel's operas 1704-1726, Oxford 1987, pp. 98, 109, 301, 421; J. Rosselli, Il cantante d'opera. Storia di una professione, Bologna ...
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LARGO
Guido Pannain
. Parola che vale, come Adagio, a indicare, in musica, un movimento di tempo sostenuto. Non è dato di precisare obiettivamente la differenza tra le locuzioni Largo, Adagio, Lento; [...] un Largo meno sostenuto. Talvolta, cosa frequente nella terminologia musicale d'uso comune, la denominazione del tempo passò a indicare, a guisa di titolo, lo stesso pezzo di musica a cui si riferiva. Esempio, fra tanti il celebre Largo di Händel. ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] più abili, in origine due violini e basso. In seguito vennero usati anche altri strumenti, come nei concerti grossi di G.F. Händel e di A. Vivaldi o nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, vera summa del c. barocco.
L’architettura del c. grosso ...
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SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] : Il vincitor generoso di Antonio Lotti), 1709-1710 (autunno: Ama più chi men si crede del medesimo; Carnevale: Agrippina di Händel e Il comando non inteso et ubbidito di Lotti), 1710-1711 (autunno: Isacio tiranno di Lotti; Carnevale: Il tradimento ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] delle opere in musica rappresentate nel sec. XVIII in Venezia, Venezia 1895, nn. 277, 283, 302, 313 s.; F. Chrysander, G. F. Handel, II, Leipzig 1860, p. 239; G. Vale. La capp. musicale dei duomo di Udine. in Note d'arch. per la storia della musica ...
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GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] Muzio Scevola e in Ciro di A. Ariosti.
Un'analisi condotta sulla base della tessitura della parte di Tigrane nel Radamisto di Händel, rivela che la G. aveva un'estensione vocale dal mi al la, il cui timbro rotondo e di notevole volume risuonava con ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] Ph. Rameau e la possente, larga architettura di G. F. Händel. Egli rivelava di già, in quel tempo, la sufficiente sua preparazione dell'armonia e dello strumentale (elementi già visibili presso Händel e i migliori metastasiani), servono qui a una ...
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Compositore e critico musicale inglese, nato a Newcastle-upon-Tyne nel 1710, morto ivi il 9 maggio 1770. Fu da giovane in Italia, ed ebbe anche lezioni dal Geminiani. Nel 1736 fu nominato organista della [...] An Essay on Musical Expression, pubblicata nel 1752. Questo libro contiene, fra l'altro, severi giudizî sull'opera del Händel, e giudizî assai favorevoli sulla musica del Geminiani e su quella di Benedetto Marcello, del quale l'A. pubblicò poi ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...