coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] un'importante funzione. Nel Settecento la coralità assume grande rilievo nelle Passioni di Bach, negli oratori di Georg Friedrich Händel, nelle opere di Christoph Willibald von Gluck. Con l'Ottocento, a partire dalla Nona sinfonia di Beethoven (1824 ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] di scene liriche corali o solistiche con il corale di chiesa. Tra i più noti autori, H. Schütz, J.S. Bach, G.F. Händel. Capolavori del genere oratoriale sono quelli di F.J. Haydn, La creazione e Le stagioni, sacro il primo, profano il secondo; meno ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] dovute specialmente ai maestri della scuola francese. Nel 18° sec. singole pagine o intere composizioni di tal genere si trovano nell’oratorio (G.F. Händel) e nella musica strumentale da A. Vivaldi a J.S. Bach, a F.J. Haydn, a L. van Beethoven. ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] : per es. gli studi di O. Jahn (1856-59), F. Chrysander (1858-67), Ph. Spitta (1873-80), rispettivamente dedicati a Mozart, Händel e Bach. Ma gli interessi non si limitavano a questo: per es., alla fine del secolo fu pubblicato un altro dei grandi ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] momentaneamente indisposto. Tra il 1737 e il 1738 trascorse circa otto mesi a Londra: dopo il debutto nell'Arsace, G.F. Händel scrisse appositamente per lui i ruoli eponimi di Faramondo e Serse. L'anno seguente si spostò a Madrid, ove soggiornò fino ...
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CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] fu tra i protagonisti di un avvenimento importante nella vita musicale di Berlino: l'esecuzione del Messia di G. F. Handel nel duomo. L'anno successivo, approfittando probabilmente di un periodo di inattività dell'Opera italiana di Berlino, a causa ...
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MALERBI, Giuseppe
Paolo Fabbri
Nato a Lugo di Romagna il 22 ott. 1771 da Pier Crisologo e da Rosa Locatelli, ebbe istruzione localmente nel collegio Trisi e presso le scuole dei domenicani. A tali studi [...] si poteva ammirare ancora ai primi del Novecento: "Sono tuttora presso gli eredi Malerbi, splendide edizioni delle opere di Mozart, Händel, Bach, Gluck, Haydn e di tutti, o quasi tutti, i nostri classici" (ibid., p. 277).
In questo periodo lughese ...
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Haydn, Franz Joseph
Luisa Curinga
Alle origini dello stile classico
Compositore austriaco del Settecento, Franz Joseph Haydn è stato, insieme a Mozart e Beethoven, uno dei protagonisti del classicismo [...] onori, consolidati anche da una laurea honoris causa dell'università di Oxford, e fu considerato come il più illustre continuatore di Händel. Durante i soggiorni a Londra, tra gli anni 1791 e 1795, egli scrisse ben 200 composizioni. A questo periodo ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] italiani e tedeschi del sec. 18º, e per qualche tempo la stessa scuola veneziana viene a contemperare le sue stilistiche con quelle della scuola napoletana. Caldara, Leo, Feo, Vinci, Hasse e lo stesso Händel possono considerarsi suoi continuatori. ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] serie altrui, quali Eumene (1715), Sesostri (1717) e Bajazet (1722), con musiche di F. Gasparini; Rinaldo (di G.F. Händel, 1718) e Ariannae Teseo (di N. Porpora, 1721), ove campeggiarono il soprano Faustina Bordoni e il contraltista N. Grimaldi, all ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...