Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] medico al servizio dei Mongoli, a Maraga (Marāgha, nell'attuale Azerbaigian), una delle capitali dell'Impero, dove il principe Hūlāgū aveva fatto costruire un osservatorio (la costruzione iniziò nel 1259), a capo del quale aveva posto Naṣīr al-Dīn al ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] e, in seguito, dagli astronomi che facevano capo all'Osservatorio di Marāġa (nel Nord-ovest dell'attuale Iran), fondato dal principe mongolo Hūlāgū nel 1259, quali Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī, Mu᾽ayyad al-Dīn al-῾Urḍī (m. 664/1266), Quṭb al-Dīn al-Šīrāzī ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] Marāġa, forse il più famoso del mondo musulmano. Esso venne fondato su un largo terreno pianeggiante dal principe mongolo ilkhanide Hūlāgū e fu diretto dal celebre Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī. A differenza dei precedenti, quello di Marāġa fu prima costruito ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] da numerosi scoli, note e calcoli.
L'invasione dei Mongoli provocò in Oriente enormi sconvolgimenti; il nipote di Genghiz Khān, Hūlāgū, si stabilì in Persia, dove fondò il famoso Osservatorio di Marāghā, diretto da Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī. Grazie all ...
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