Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] ) si costruisce un nuovo anello, il cosiddetto ampliamento, alternante di A, ottenuto – secondo un’idea dovuta a H. Grassmann – aggiungendo ad A un certo numero di indeterminate ξ1, ξ2, ..., ξn (cioè formando le espressioni polinomiali nelle ...
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Concetto che di solito si contrappone direttamente a quello di materia (➔) o di contenuto (➔) e il cui uso filosofico trova origine nella speculazione greca.
Il pensiero greco e tardoantico
Il termine f., che per gli atomisti indicava la figura o estensione dell’atomo (σχῆμα), acquista particolare ... ...
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Giuseppe Di Giacomo
Come le opere d'arte si presentano
Il termine forma, che nel linguaggio quotidiano è presente in accezioni diverse, acquista nella riflessione filosofica una sorprendente ricchezza di significati. Dal mondo antico all'età contemporanea emerge in modo sempre più forte non solo la ... ...
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Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. Di ampia diffusione in ambito specialistico, il termine assume significati specifici a seconda delle ... ...
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(gr. σχῆμα, μορϕή, εἶδος; lat. forme, species; fr. forma; sp. especies, forma; ted. Form, Gestalt; ingl. form, shape)
Vito FAZIO-ALLMAYER
Filosofia. - Il termine spunta nell'atomismo e riguarda evidentemente la forma materiale degli atomi considerata come una delle cause del loro comportamento, come ... ...
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Filosofia. - Il primo valore del termine atto (gr. ἐνέργεια; lat. actus; fr. acte; sp. acto, acción; ted. Tat, Handlung; ingl. act, action) è quello attribuitogli da Aristotele, quando per costruire il concetto del divenire contrappose due forme dell'essere: l'essere in potenza e l'essere in atto. Essendo ... ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] l’orientamento.
Matematica
G. significa intuitivamente «ciò che è suscettibile di più e di meno». Secondo la moderna critica dei fondamenti (H. Grassmann, 1844; O. Stolz, 1883) una classe di g. omogenee è una classe di enti quali si vogliano, per i ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] 1932) propose una versione modernizzata delle idee di Grassmann a partire dagli anni Ottanta, ma la teoria 24 tomi; v. III/3: Geometrie, redigiert von Wilhelm F. Meyer und H. Mohrmann, 1918, pp. 769-972.
Ziegler 1985: Ziegler, Renatus, Die Geschichte ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] a. ◆ [ALG] P. esterna di uno spazio vettoriale: in un'algebra di Grassmann definita su uno spazio vettoriale V, la r-esima p. di V è il B per l'intensità magnetica H nel magnete, deducibile dal diagramma d'induzione B(H) del materiale di cui è ...
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