GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] luce libri innovatori di autori affermati come le Considerazioni elementari sul principio di relatività (1923) del fisico olandese H.A. Lorentz e le Lotte del lavoro (1924) di Einaudi, insieme con le novità di esordienti destinati al successo, quali ...
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Matematico italiano (Roma 1862 - ivi 1943). Professore di meccanica razionale nelle università di Messina (1895) e di Napoli (1908); socio nazionale dei Lincei (1921) e dal 1942 accademico d'Italia. Ha [...] 'elasticità; nel campo della relatività, studiò la forma generale delle trasformazioni di H. A. Lorentz che successivamente H. Minkowski pose a fondamento della propria interpretazione geometrica della teoria della relatività ristretta. Con C. Burali ...
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Filosofo della scienza e giurista (Sierhausen, Oldenburg, 1823 - Firenze 1900). Si trasferì nel 1847 a Cincinnati, dove rimase fino al 1885, con una breve permanenza di tre anni a New York. Dal 1885 fino [...] difficoltà teoriche che l'opera di E. Mach andava contemporaneamente rivelando e le ricerche di H. A. Lorentz, M. Planck, A. Einstein avrebbero avviato a soluzione. La sua influenza è particolarmente apprezzabile sul pensiero di P. W. Bridgmann. ...
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Fisico danese (Helsingør, Seeland, 1829 - Byen, Fanø, 1891), prof. nell'univ. di Copenaghen e (dal 1866) alla scuola militare, membro dell'Accademia delle scienze. Compì ricerche in varî campi della fisica, [...] dell'elettromagnetismo (potenziali ritardati, 1860) e in ottica sulla dispersione della luce. Il suo nome è legato alla formula di H. A. Lorentz-L. V. Lorenz, (n2 − 1)/[ρ(n2 + 2)] = costante (per una data lunghezza d'onda), che stabilisce in qual ...
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Fisico e matematico svizzero (Sion 1878 - Gottinga 1909), allievo di D. Hilbert, W. Voigt e H. A. Lorentz. Compì numerose ricerche di spettroscopia, enunciando il principio di combinazione che porta il [...] suo nome. Sviluppò un nuovo metodo di calcolo per i problemi dipendenti da equazioni a derivate parziali. Concepì una nuova elettrodinamica, rimasta peraltro soltanto allo stato di abbozzo per la sua morte. ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] e dell'ottica si ebbero dai fisici della fine del sec. XIX. Da ricordare particolarmente e H. Hertz e H. A. Lorentz, creatori e rappresentanti caratteristici di due opposte tendenze: l'uno di estendere all'elettrodinamica la relatività ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] di Poincaré proprie sono trasformazioni di coordinate spazio-temporali
e rappresentano combinazioni di trasformazioni di H.A. Lorentz (Λμn) e traslazioni dell'origine degli assi spazio-temporali (aμ). La qualifica ''proprio'' restringe le ...
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MICHELSON, Albert
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico americano nato a Strelno in Germania il 19 dicembre 1852, morto a Pasadena (Cal.) il 9 maggio 1931. Emigrò nell'infanzia a S. Francisco, e vi compié [...] e vi fu anche istruttore di fisica. Dal 1880 al 1882 studiò a Berlino, Heidelberg e Parigi: nel 1883 fu fatto professore nella scuola di prese le mosse H. A. Lorentz per sviluppare la sua teoria della "contrazione" detta di Lorentz-Fitzgerald.
Nel ...
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RITZ, Walther
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico svizzero, nato il 22 febbraio 1878 a Sion (Valais), morto a Gottinga il 7 luglio 1909. Studiò al Politecnico di Zurigo, poi a Gottinga, a Leida e a Parigi. [...] H. A. Lorentz. Fin dall'inizio, si dedicò alla fisica matematica dove conseguì brillanti successi. Ma la tubercolosi venne a stroncargli le giovani energie e a misurargli parcamente il lavoro a malattia gl'impedì di portare a compimento.
In un secondo ...
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KRAMERS, Hendrich Anthony
Piero CALDIROLA
Fisico teorico, nato a Rotterdam il 17 dicembre 1894; iniziò la sua attività a Leida sotto la guida di H. A. Lorentz e di B. Ehrenfest e la proseguì, dal 1916 [...] nel campo della spettroscopia (calcolo delle intensità spettrali, strutture fini, effetti Stark e Zeeman) e dei raggi X. A lui sono dovuti la teoria quantistica della dispersione della luce e il perfezionamento di un metodo (detto di Wentzel-Kramers ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...