Introduzione. - Il concetto di c. è di essenziale importanza nell'ambito delle ricerche volte alla realizzazione in laboratorio di condizioni di fusione termonucleare controllata. In esperimenti di fisica [...] di fusione riguardanti idrogeno ed elio sono le seguenti:
dove H, D, T indicano rispettivamente l'atomo di idrogeno (nucleo si muova a velocità v, un campo di induzione magnetica di intensità B esercita una forza, detta forza di Lorentz, di intensità ...
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MECCANICA STATISTICA.
Valeria Ricci
- La meccanica statistica nell’uso moderno. Validazione di equazioni macroscopiche. Problemi lineari: gas di Lorentz. Problemi non lineari: equazioni di Boltzmann [...] of large classical systems, in Lecture notes in physics, 38, ed. J. Moser, pp. 1-111, Heidelberg 1975; H. Spohn, The Lorentz process converges to a random flight process, «Communications in mathematical physics», 1978, 60, pp. 277-90; S. Olla, S.R.S ...
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MAXWELL, James Clerk
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico e matematico scozzeso, nato a Edimburgo il 13 giugno 1831, morto a Cambridge il 5 novembre 1879. Discendeva dai Clerk of Penicuik. A quindici anni [...] che occupava M. fu soppressa, ed egli passò a Londra come professore al King's College. Questo periodo solo 17 anni più tardi, per opera di H. Hertz (v.). La teoria di M. era riservata alla teoria elettronica di Lorentz.
Nel 1871 M. s'indusse ...
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LEIDA (olandese Leiden; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
G. I. HOOGEWERFF
Città nella provincia dell'Olanda Meridionale, a 9 km. dal mare, dietro un cordone di dune. Leida ha 70.860 ab. (1930), il 25% [...] per le scienze esatte, quelli di Kamerlingh Onnes, Zeeman, Lorentz e Keesom.
La biblioteca universitaria è una delle più antiche Più tardi il conte d'Olanda in tale sito fondò un castello a difesa della foce del Reno contro i Normanni e in varî ...
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Fisico e matematico, nato il 29 novembre 1803 a Salisburgo in Austria, morto a Venezia il 17 marzo 1853. Cominciò i suoi studî nella città natale per continuarli poi all'istituto politecnico e all'università [...] esperienze eseguite sulle ferrovie olandesi. Nel 1848 H. L. Fizeau indicava la possibilità di misurare a cui si perviene sono però diversi a seconda delle ipotesi che si fanno sulla maniera di propagarsi della luce. Nell'ipotesi primitiva del Lorentz ...
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OTTICA (XXV, p. 776; App. II, 11, p. 472)
Carlo BERNARDINI
Ottica delle particelle. - La propagazione di fasci di particelle cariche in campi elettrici e magnetici presenta fenomeni retti da leggi analoghe [...] si ottiene dalla relazione: pc = 0,03 H (R) • R, dove il prodotto pc ottico le cui proprietà sono espresse da una matrice a 5 righe e 5 colonne, Δ (di elementi si ottengono facendo uso della forza di Lorentz con
e ricordando che la velocità è ...
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. Macchina elettromagnetica destinata alla accelerazione di elettroni (raggi beta) fino ad energie molto elevate, per ricerche di fisica nucleare. Si fonda sull'applicazione della legge dell'induzione [...] di centi metri di raggio, per effetto della forza di Lorentz.
In pratica il betatrone, realizzato per la prima volta da deve avere un valore esattamente doppio a quello corrispondente ad un campo uniforme ed eguale aH(t): in questo caso sarebbe ...
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Nuclei atomici
HHans A. Bethe e Philip J. Siemens
Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
J. Carson Mark
Struttura dei nuclei, di Hans A. Bethe e Philip J. Siemens
Reattori nucleari, di Lothar W. Nordheim [...] onda di de Broglie è troppo grande.
H. Yukawa, nel 1935, fu il primo a suggerire che le forze tra nucleoni potessero e degli spins che soddisfano le condizioni di invarianza di Lorentz. I nucleoni di un nucleo hanno un'energia cinetica molto ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] di essa agisce una forza (detta di Lorentz)
F=q(E+μu⋀H),
essendo E, H i valori dei campi nel punto in cui densità di corrente impressa J. Le costanti ε, μ e γ si assumano pari a ε0, μ0 e zero. Per un'oscillazione sinusoidale di pulsazione ω=2πf=2π/T ...
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Microonde
AAdriano Gozzini
di Adriano Gozzini
Microonde
sommario: 1. Introduzione. 2. Propagazione delle microonde. a) Propagazione libera. b) Propagazione guidata. 3. Circuiti a microonde. a) Multipoli. [...] Hz=0, Ez≠0) e onde trasversali elettriche (o TE, o onde H, con Ez=0, Hz≠0) nelle quali cioè solo una delle componenti quale si propaga un campo elettromagnetico soddisfa a tale principio (teorema di Lorentz). Ciò si traduce nella proprietà di ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...