Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] acqua, quindi essiccato e macinato fi n issimamente.
Dall'H2S si ricupera per combustione o per sublimazione zolfo purissimo ; resiste bene all'acqua ossigenata; resiste bene in presenza di gas: NH3, H2S, SO2, H, CO, CO2, N, O2; acidi: HNO3 puro 40° ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] presenti un'elevata pressione, un'elevata temperatura, una fonte di carbonio (CO2/CO) e un potere riducente (come quello dell'H2S) e dove inoltre si ha la formazione in situ di pirite.
Un'obiezione ricorrente contro questo scenario primordiale è che ...
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processi di cracking
Andrea Ciccioli
Processi industriali ai quali vengono sottoposte varie frazioni petrolifere provenienti dalla distillazione del petrolio greggio allo scopo di spezzare le molecole [...] e aromatici e reazioni di idrogenolisi (idrodesolforazione, idrodeazotazione) che permettono di eliminare sotto forma di gas (H2S, NH3) elementi indesiderati quali zolfo e azoto. Questo processo è più flessibile del cracking catalitico tradizionale ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] Addizionando un solfuro alcalino alla soluzione neutra di un sale di zinco o facendo in essa gorgogliare una corrente di H2S, previa aggiunta di un acetato alcalino, precipita ZnS hianco (il solo solfuro dei metalli pesanti comuni, di questo colore ...
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Idrocarburi
Davide Moscatelli
La grande varietà di molecole con strutture e proprietà differenti, che caratterizza gli idrocarburi, trova la sua origine nella formazione fra gli atomi di idrogeno e [...] di altri idrocarburi quali etano, propano e butano. Sono anche presenti altri componenti che però non sono idrocarburi quali: H2S, He, N2 e CO2 in percentuali variabili, generalmente inferiori al 2-3%. Le riserve di gas naturale provate sulla ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] una fonte rinnovabile. Infatti, benché il metano sia più puro del petrolio e le impurezze presenti (come CO2 e H2S) siano facilmente eliminabili, tuttavia la sua combustione genera CO2, che aggrava il preoccupante effetto serra che sta surriscaldando ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] a UO2, a 400-450 °C in atmosfera di ammoniaca (i solfati presenti sono decomposti e lo zolfo è eliminato come H2S con il vapore d’acqua prodotto dalla reazione); c) trasformazione del biossido in tetrafluoruro, UF4, con acido fluoridrico anidro a 450 ...
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. È la parte della chimica riguardante la preparazione di composti ottenuti a partire dal carbone.
La c. ha avuto notevole interesse nello sviluppo dell'industria chimica: basti pensare al catrame, prodotto [...] sospendere nuovo carbone. Anche i gas incondensabili uscenti dal reattore, ricchi d'idrogeno, sono depurati per allontanare l'H2S che contengono, e poi ritornano in ciclo. La parte catramosa contenente carbone può essere bruciata o gassificata per ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] . L’odore deriva dai gas disciolti, soprattutto dall’idrogeno solforato percepibile anche in dosi molto piccole. La presenza di H2S può dipendere da gas endogeno o da sostanze in putrefazione. Il residuo fisso o salinità è la quantità delle sostanze ...
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Chimica analitica (X, p. 100; App. II, 1, p. 575). - Numerosi sono i metodi di analisi chimica che sfruttano i fenomeni elettrici o misure elettriche, per es. potenziometria, conduttometria, amperometria, [...] la tioanilide,
forma complessi con i metalli pesanti capaci di reagire collo ione S--, con una sensibilità molto maggiore di quella dell'H2S. In ambiente acido precipita Cu, Ag, Au, Hg, Sn, As, Bi, Pt, Pd; in ambiente alcalino con tartrato Cu, Au, Hg ...
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isologo
iṡòlogo agg. [comp. di iso- e -logo, foggiato su omologo per sostituzione di iso- a omo-] (pl. m. -ghi). – 1. a. In chimica inorganica, detto dei componenti di una serie di sostanze di uguale struttura, contenenti atomi differenti...
solfidrico
solfìdrico (o sulfìdrico) agg. [comp. di solf- (o sulf-) e -idrico]. – Acido s., composto chimico, idracido dello zolfo, di formula H2S, detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno; gas incolore, dal caratteristico odore...