Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] sigla, per es. FI leggi “Forza Italia” non già /effe-i/, ha il vantaggio di indicare in maniera economica con una sola parola i significati di fine s.m. ‘scopo’ a la fine s.f. ‘conclusione’, ‘morte’.Ma va anche detto che pure in latino finis era s.m. ...
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Perché in “Paolo ha ricevuto un pugno in viso”, “Paolo” è soggetto anche se non compie l’azione, ma anzi la subisce? Il “perché” a cui questo contributo1 cerca di dare risposta non è suggerito solo dall’esempio [...] arte.Grammatica italiana per la scuola media, Milano, Fratelli Fabbri editori, s.d., p. 295):«Il soggetto è l’ente (persona, animale sono entrambe indicate da Maria. Lo stesso vale anche per Paolo ha ricevuto un pugno in viso: in questo caso, Paolo è ...
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La fanciulla del West, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, andò in scena a New York nel 1910. Il debutto vedeva sul podio Arturo Toscanini, mentre la parte di Ramerrez, il bandito-eroe del [...] Bibbia, commentando che «non v’è al mondo peccatore cui non s’apra una via di redenzione». Lo sceriffo Jack Rance le dichiara il Sierra, / nevi, addio!» è bruciante come la morte che ha rapito Tosca, Mimì, Liù o Butterfly.La riabilitazione di Johnson ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] è più alla moda, sono le Stras nome di un Giojelliere de’ nostri giorni, che primo le ha messe in voga», tomo II, s.v. pietre preziose), sostanzialmente un secolo prima rispetto al dato cronologico proposto dai repertori (1875, Lessona-Valle ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] più longeva dell’inventario prodotto è senza dubbio bernarda: attestata in italiano almeno dal secolo XVII (GRADIT s.v.), ha beneficiato di impiego costante nel linguaggio giovanile del XX secolo (una sorte parzialmente confermata anche nelle varietà ...
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Com’è noto, numerosissimi comuni o frazioni italiane derivano o, perlopiù, coincidono col nome di un santo (o di Maria Vergine). Il fatto non stupisce: da un lato, non si tratta tanto di dediche, quanto [...] haS. Stefano 69, S. Nicola 68, S. Michele 67, S. Giacomo 63, S. Angelo e S. Lucia 62 ciascuno, S. Vito 57, S. Anna 47, S. Paolo 45, S. Marco e S. Rocco 44, S. Croce 38, S. Biagio S. Donato e S. Giuseppe 34, S. Felice 33, S. Agata e S. Bernardo 31, S ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] favolistica a partire dal Roman de Renart (vedi GDLI, s.v. baldovino); giannetta ‘vento freddo di tramontana’, in area (Pass)-eggiare tra deonimici e dizionari3.6. Rosa Piro, Chi ha puffato la coperta di Linus? Dai fantasionimi ai nomi comuni e ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] uno come me»): «But I think it appears originally in Freud’s Wit and Its Relation to the Unconsciuos» > «Ma credo dovuta vivo en rose”): «Apostrofo roseo sulla parola t’orripilo. L’ha vestito il sarto di Elisabetta».Alvy consiglia ad Annie di evitare ...
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Il romanzo di Fabienne Agliardi (Appetricchio, Fazi editore, 2023) ci trascina in un’Italia familiare e inedita al tempo stesso, in un luogo sconosciuto ma verosimile, in cui si parla un dialetto inesistente [...] non è cosa, non c’è un perché, ma sento che proprio non s’adda fa’. Se poi lo vuoi fa’, fallo, ma t’aggio avvertito. è un farmacista, ’O Scienziato, viene dall’Altitalia e le cose le ha fatte in grande per la festa di San Rocco della Petricchio, di ...
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Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] lascia spazio a confusioni con altre categorie etniche (Gałkowski i.c.s.: sez. 4.8.2.3.2).Le diverse forme assunte dal , Pass-eggiare tra deonimici e dizionari3.6. Rosa Piro, Chi ha puffato la coperta di Linus? Dai fantasionimi ai nomi comuni e ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...
SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
Virgilio...
TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), cioè nelle trasformazioni biunivoche...