«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] è concluso con gli occhi lucidi di chi, in un lampo, s’è vista affiorare dall’inconscio collettivo (Evetts-Secker, 2021) tutte anche per dare un nome a quel viscerale fastidio che mi ha sempre impedito di attenuare il mio accento, e che all’ ...
Leggi Tutto
«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] lingua – il “georama” di una nuova letteratura. Egli non ha paura di ornare di pensieri le voci, di «rimbeltempire», attraverso F. Céline).Pilorcio s. CoiattoSunzione s. Comunione che il sacerdote fa per conto suo.Zuzzurellone s. L’ultima parola del ...
Leggi Tutto
Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] diverso / Niente da grandi Dei fu fabbricato / ma il creato s’è creato da sé / cellule fibre energia e calore». Lo vitalistico, in quanto parte di quello stesso meccanismo che lo ha generato, non potendo trovare dunque pace né riposo se non nel ...
Leggi Tutto
La parola vera e giusta è immagine di un’anima buona e affidabile(Isocrate, Antidosis, 255) È assurto agli onori delle cronache veneziane il caso delle tre studentesse del liceo classico “Foscarini”: le [...] cose senza restare in superficie: con la lingua greca s’impara per esempio a esprimere desideri, grazie all’ottativo, ecco che il celebre οἶδα, ‘ho visto’ – perfetto di ὁράω – ha uno slittamento semantico che lo porta verso ‘io so’: io so perché ho ...
Leggi Tutto
Stefano D’ArrigoIl compratore di anime morte. Da Le anime morte di Nikolaj Gogol’A cura di Siriana SgavicchiaMilano, Rizzoli, 2024 Cirillo vede entrare alla Vicaria Filomeno: questi, a gesti, gli fa capire [...] esce da un momento all’altro come fosse il miracolo di S. Gennaro».Cirillo, dalla porta del carcere, può guardare fuori e rendi conto, pullicinella, eh, di che?» gli fa Cirillo che l’ha intesa benissimo l’allusione a Rosalia.«Eh, eh, non ve lo devo ...
Leggi Tutto
Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] , che riporta una notizia proveniente da Berna: «Si ha l’impressione che queste notizie e questa certezza dipendano solo e di altri insigni uomini a lui scritte, Firenze, nella stamperia di S.A.R. per Gaet. Cambiagi, 1769.Migliorini, B., Dal nome ...
Leggi Tutto
È un lungo inno alla vita The Fabelmans (2022), il racconto di formazione di uno Steven Spielberg capace di fare i conti con il suo “vizio”, teso a spostare l’orizzonte un po’ più in là, come nel dialogo [...] Fabelman (Paul Dano/Emiliano Coltorti) spiega al figliolo, che ha paura di entrare nella sala cinematografica: «You wanna know how it works? There’s a big machine called a projector, inside there’s a big bright light and it projects photographs of ...
Leggi Tutto
Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] Non s’adorna di fiori […] ma di ricchissimi gioielli […] Ogni sua posa è statuaria, ogni suo gesto plastico. Ha l’ piaceEsiste allora un criterio assoluto per stimare la bellezza, o ognuno ha le proprie preferenze, in base alle quali decide ciò che è ...
Leggi Tutto
L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] re di Sardegna (1730-1773).Nei secoli passati, il carlino ha anche dato origine ad alcune espressioni idiomatiche, come ecco il nome, […] e però si chiamano gherardini» (cfr. TLIO, s.v. gherardino). I santiGrande è sempre stato anche l’apporto dei ...
Leggi Tutto
Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] di sé nell’istinto sessuale.Il DELI riporta: «Continènza, s. f. ‘moderazione dei desideri e dei piaceri, spec. sessuali nel definire “ministra” una donna che svolge quel ruolo. Ha detto la studiosa: «Le parole contano, perché, come scriveva ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...
SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
Virgilio...
TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), cioè nelle trasformazioni biunivoche...